Assaggio
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Biscotti e patatine
con farina di insetti made in Italy:
buoni?

Patatine e biscotti all’assaggio.

Abbiamo organizzato una degustazione con un gruppo di assaggiatori (i nostri colleghi di Altroconsumo) di due prodotti in vendita in Italia a base di farina di insetto, per conoscere reazioni e commenti.
Alcuni ci hanno fatto capire subito che non erano propensi a provare una nuova esperienza gustativa; altri, anzi la maggior parte, hanno aderito con entusiasmo.

Li abbiamo assaggiati per voi

Ed eccoci quindi alla prova: abbiamo servito su un vassoio patatine e biscotti a base di insetto insieme ad altri tre prodotti analoghi per forma e composizione, tutti anonimi.
Per le patatine, abbiamo scelto prodotti simili nella forma e nel gusto, ossia palline di mais al gusto di formaggio.
Le patatine Fucibo non sono state particolarmente apprezzate, tanto che alcuni assaggiatori le hanno riconosciute soprattutto per l’aspetto diverso più che per il gusto.

Come è andato l’assaggio

È andata decisamente peggio per i biscotti a base di farina di insetto, nel confronto con gli altri tre biscotti classici.
In molti li hanno trovati di “cattivo sapore” e hanno notato una consistenza meno fragrante rispetto agli altri biscotti.

La Commissione europea per ora ha autorizzato quattro tipi di insetti che ha definito edibili: la larva di Tenebrio molitor o larva gialla della farina (presente nei due prodotti della degustazione), la Locusta migratoria, l’Acheta domesticus (il comune grillo) e la larva di Alphitobius diaperinus o verme della farina minore.
Ha stabilito anche alcuni parametri da rispettare quando si utilizzano questi insetti o i loro derivati e giunte le regole per allevare insetti.

Ma ne vale la pena?
Le loro proteine sono davvero in grado di sostituire degnamente quelle della carne?

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FONTE: Altro Consumo

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