festival SIM
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Alcune Associazioni da tempo impegnate nella tutela della Salute hanno costituito la Società Italiana di Medicina (SIM). Siamo medici e odontoiatri che rivendicano il diritto-dovere di operare in piena libertà e autonomia, senza alcuna pressione, imposizione o condizionamento economico, politico o di qualsiasi natura. Intendiamo tutelare la salute dei nostri pazienti individuando le cure migliori per quanti richiedano la nostra assistenza, nel rispetto del codice deontologico, del dettato costituzionale, nell’interesse della intera collettività.

La mission della Società Italiana di Medicina

Lo scopo di questa rete di associazioni di professionisti della salute è quello di creare un luogo di confronto libero e sereno adatto allo scambio di conoscenze medico-scientifiche e di cultura medica a 360°.

Solo attraverso un dialogo rispettoso tra le diverse esperienze nel campo della Medicina è possibile ricostruire una cultura della salute capace di far progredire competenze e prospettive utili all’obiettivo del diritto universale al benessere.

È giunto il momento di unirci e collaborare per far emergere le migliori opportunità volte a valorizzare l’Arte della Medicina come bene collettivo e personale.

Quindi siamo pronti per far convergere tutte le forze e risorse sinergiche, superando la pressione e gli obblighi istituzionalizzati dei protocolli ufficiali, e del pensiero unico, costruiti sull’indecoroso rapporto degli gli interessi economici tra aziende farmaceutiche e Istituzioni.

Indignati dalla narrazione psico-mediatico-pandemica, che ha sistematicamente calpestato lo spirito e i processi del metodo scientifico, il rispetto della libertà di espressione e dei principi di libertà di cura e di terapia, vogliamo ritornare a confrontarci apertamente riaffermando l’approccio sistemico, cooperativo, multidisciplinare e personalizzato valorizzando la funzione originaria della relazione di aiuto.

La “visione” medica

La Medicina che sosteniamo si basa sul codice deontologico della professione e quindi deve essere prima di tutto preventiva, predittiva, potenziativa, partecipata e integrata.

In questi tempi di deriva autoritaria, ricattatoria e liberticida della politica sanitaria, vogliamo rispondere con l’avvio di un processo di democratizzazione di accesso alle conoscenze, di uno scambio fruttuoso interdisciplinare per contribuire alla crescita in consapevolezza di chi presta il servizio e di chi lo riceve.

Proponiamo quindi la libertà di scelta diagnostica, terapeutica e di cura, e la libertà di partecipazione nel fornire e ricevere informazioni accurate, come condizione necessaria per costruire un reale benessere delle persone.

L’intento è quello di creare una coscienza collettiva che possa sostenere i percorsi di liberazione dai condizionamenti limitanti, da quelli esterni a quelli più intimi, avvicinandoci a quell’idea di salute che mira a ridare dignità alla persona che soffre e consentire l’opportunità di accesso alla migliore manifestazione di se stessi.

Le leggi dell’ecologia, della biologia, cioè della Natura, ci insegnano che la salute degli individui può essere ricercata solo se concepita come interdipendente da quella degli altri esseri e dell’intero ecosistema. Quindi per favorire una convergenza delle energie in campo ci prefiggiamo di aprire spazi di interazione con altre scienze e ambiti del sapere.

La necessità di interazione

Siamo consapevoli che non sarà un percorso facile né veloce, ma le potenzialità che intravediamo, anche nel nostro Bel Paese, sono numerose e ricche di risorse rimaste troppo a lungo latenti. Il nostro sogno, e obiettivo, è proprio quello di permettere sinergie utili trasformando anche le personali e consuete abitudini in nuovi modi di relazionarsi.

Ogni associazione, e ognuno di noi, è chiamato ad essere un nodo della rete sistemica che intesse la Vita, attivandosi nel contribuire a costruire una cultura del rispetto e della valorizzazione dei singoli. Potremo così affrontare le dinamiche dispotiche e inumane di un mondo sempre più complesso da interpretare e da salvaguardare; e la salute è la prima interfaccia concreta delle capacità interpretative di senso tra un’esistenza e il suo contesto vitale.

Come associazioni fondatrici vogliamo intensificare le connessioni al fine di creare quella comunità medica, intesa come unione di tutte le professionalità sanitarie che la compongono, che sia in grado di offrire il meglio delle conoscenze maturate fino ad ora.

Questo processo che iniziamo oggi vuole dare a tutti noi la possibilità di vivere e lavorare in un contesto di Pace, Solidarietà ed Unione.

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SIM – Società Italiana di Medicina