Siria a carte scoperte
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La verità sulla pelle di una famiglia locale

Andiamo avanti con la rubrica “Siria a carte scoperte”
(Articoli e aggiornamenti precedenti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)

Oggi ci occupiamo in maniera più approfondita del coinvolgimento di Usa e Israele negli avvenimenti in Siria.

Stuzzicati da un articolo condiviso dal canale Giubbe Rosse, che ci sembrava unire diversi puntini, abbiamo a nostra volta “stuzzicato” Rajul chiedendo un suo feedback

Riportiamo una sintesi dell’articolo ed il commento di Rajul

Come Stati Uniti e Israele hanno collaborato con il nuovo presidente siriano per massacrare i drusi.

Con una calcolata campagna di massacri settari a Suwayda, il nuovo presidente siriano sostenuto da Stati Uniti e Israele, ha portato avanti una strategia più ampia per spingere i drusi verso la protezione israeliana e frammentare l’integrità territoriale della Siria.

Le prove indicano che il massacro settario della minoranza religiosa drusa da parte del governo siriano è stato orchestrato dagli Stati Uniti e da Israele.

I massacri fanno parte di un più ampio tentativo di costringere i drusi a chiedere protezione a Israele e quindi fornire allo Stato ebraico un pretesto per occupare ulteriormente il sud della Siria, stabilire il Corridoio di Davide e mantenere il Paese debole e diviso.

Il presidente siriano Ahmad al-Shara’, da tempo indotto dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a prendere il potere a Damasco, si è dimostrato un agente affidabile nell’esecuzione del piano.

In breve:

  • Le violenze a Suwayda sono iniziate domenica 13 luglio, quando i beduini locali hanno rapito un uomo druso sulla strada tra Suwayda e Damasco e sono iniziati scontri tra milizie beduine e fazioni armate druse.
    Martedì 15 luglio, al- Sharaa ha ordinato all’esercito siriano e alle forze di sicurezza interna di schierarsi nella regione, con il pretesto di porre fine agli scontri e ripristinare la sicurezza e la pace civile.
  • Tuttavia, anziché cercare di fermare i combattimenti, le forze del presidente si sono unite ai gruppi armati beduini e le forze siriane hanno perpetrato un brutale massacro di centinaia di civili drusi, attaccato i simboli culturali drusi e saccheggiato e incendiato sistematicamente le loro case.
  • Mercoledì 16 luglio Israele è intervenuto bombardando edifici governativi nel cuore di Damasco, tra cui il Ministero della Difesa e la zona circostante il Palazzo presidenziale
  • Nonostante l’intervento israeliano, solo nella mattinata di giovedì 17 luglio erano stati uccisi circa 500 drusi nella città di Suwayda, la maggior parte dei quali civili uccisi nelle loro case
  • Il 19 luglio Reuters riferisce che “Damasco credeva di avere il via libera sia degli Stati Uniti che di Israele per inviare le sue forze a sud, nonostante mesi di avvertimenti israeliani di non farlo”
    È altamente improbabile, tuttavia, che al-Shara’ e il suo staff militare abbiano “capito male” o “frainteso” così erroneamente i messaggi di Stati Uniti e Israele.

Fonte e articolo integrale

Guardando poi alle dinamiche geopolitiche attuali…

Per Israele la comunità drusa rappresenta anche un alleato importante in Siria: dopo la caduta del regime di Assad, infatti, le relazioni di Tel Aviv con il governo di transizione siriano non sono ancora del tutto chiare.
Fin da subito, il nuovo governo di Ahmed al-Shara’ si è mostrato disposto alla cooperazione, al punto che gli USA hanno perfino sospeso le sanzioni contro la Siria e ora sembrerebbero spingere per un accordo storico tra Israele e Siria.
Nella pratica, però, l’eventuale normalizzazione dei rapporti tra Tel Aviv e Damasco non è per nulla scontata.
La minoranza drusa, al contrario, si conferma un alleato sicuro per Israele all’interno di uno Stato ancora profondamente instabile come la Siria.

Fonte

Il commento di Rajul

“I resoconti sono corretti secondo me.
E sono sicuro che tutto ciò che sta accadendo è orchestrato da America e Israele e l’esecutore è il codardo al-Shar’

Ma secondo te, tutto ciò che è successo giustifica le loro azioni criminali?
È necessario uccidere migliaia di innocenti per attuare un piano occidentale con mani siriane?
Al-Shar’ è davvero un criminale che compie i suoi crimini nelle forme più atroci?
Qual è la colpa dei bambini, delle donne e degli anziani che sono stati vittime di omicidi ed esecuzioni sistematiche?

Israele non si interessa di drusi, sunniti, cristiani o altre religioni e confessioni; ciò che le importa è imporre il suo controllo totale sul sud.
E tutto ciò che è accaduto è stato il motivo per richiedere la protezione internazionale per Suwayda, e tutti gli attacchi eseguiti da Israele e dalla coalizione internazionale facevano parte di un piano predefinito, non per proteggere i drusi come la gente pensa.
Ma d’altra parte non possiamo negare che questi attacchi abbiano contribuito a ridurre le stragi e gli omicidi.”

“Io, o meglio noi, lo capiamo.
L’America, Israele o qualsiasi altro Paese si preoccupa solo dei propri interessi e non si preoccupa dei popoli o delle minoranze.
Ciò che conta ora per loro è firmare un accordo con Israele per poter controllare l’intera regione.

E la Siria è la strada per l’Iran.

Per quanto riguarda il Caesar Act, che è stato riattivato, non è per proteggere le minoranze, come sostengono, ma piuttosto per fare pressione sul governo siriano affinché acceleri l’accordo con Israele.
Solo il suo popolo, non il suo attuale esercito, proteggerà questo Paese”.

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