
Algoritmo OMS falsa il numero degli effetti avversi dei vaccini Covid
Lo studio italiano
Algoritmo OMS: ecco come falsano il conteggio degli effetti avversi
Il numero degli effetti avversi dei cosiddetti vaccini anti Covid è sottostimato e falsato dal protocollo utilizzato dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
È il risultato a cui è giunto uno studio condotto da tre ricercatori italiani: Paolo Bellavite, Alberto Donzelli e Ciro Isodoro. La ricerca scientifica è stata pubblicata sulla rivista internazionale Journal of Clinical Medicine.
Per valutare la correlazione tra vaccinazione ed effetti avversi (compresi i decessi), l’Oms ha utilizzato un protocollo basato su un elenco di domande. Le risposte ai quesiti servono a formulare un giudizio finale seguendo un algoritmo.
I ricercatori hanno scoperto una serie di difetti e criticità di questo metodo. Innanzitutto in presenza di altre possibili cause (ad esempio se la persona aveva altre malattie), la responsabilità del vaccino è esclusa.
I ricercatori hanno però osservato che il vaccino, pur in presenza di altre malattie, può fungere da fattore scatenante del danno finale. Molte delle “malattie concausa” che escludono automaticamente la responsabilità del vaccino sono poi correlabili agli effetti avversi del vaccino stesso (come avviene ad esempio per i disturbi della coagulazione o del sistema nervoso autonomo o di quello immunitario).
Il protocollo dell’OMS riconosce la correlazione soltanto se l’evento avverso si verifica in una finestra limitata di tempo, mentre i danni possono manifestarsi anche a distanza di anni dall’inoculazione.
Ancora un altro difetto: l’OMS riconosce il nesso causale tra evento avverso e vaccinazione solo se c’è la cosiddetta “plausibilità biologica”, cioè solo se si conosce il meccanismo con cui il farmaco può provocare il danno. L’obiezione che sollevano su questo punto i ricercatori è che i preparati genici, essendo farmaci di nuova generazione, hanno presentato e continuano a presentare reazioni prima di oggi sconosciute.
Il protocollo di ricerca degli effetti avversi proposto dall’OMS è stato seguito dall’Agenzia italiana del farmaco e ha condotto a rapporti di farmacovigilanza distorti. Secondo i ricercatori, in questo modo, l’analisi del rapporto rischi-benefici è stata gravemente alterata.
Lo studio di Bellavite, Donzelli e Isidoro suggerisce opportune modifiche, in modo che l’algoritmo dell’OMS sia rivisto tenendo conto degli errori fatti e dei dati epidemiologici del mondo reale.
A “Camelot – Una Tavola Rotonda per la Verità” è intervenuto il professor Bellavite per spiegarci in modo chiaro di cosa si tratta.
La puntata integrale è a questo link.
Fonte: RadioRoma
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