“NESSUN SEGRETO MILITARE SUI VACCINI COVID”
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Documento Governativo smentisce la Propaganda per Estorcere il Consenso Informato

“in riferimento alla nota….. con la quale è stata chiesta l’ostensione dell’atto di apposizione del segreto di Stato sulla materia del Covid-19 e del conseguente obbligo vaccinale o, in alternativa, la conferma quell’esistenza del medesimo segretosi comunica che la vicenda di interesse non è incisa dal vincolo del segreto di Stato……”

Questa è la risposta, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e più precisamente il “Dipartimento Informazioni per la Sicurezza” (DIS), ha fornito ad un militare che ha inoltrato una istanza di accesso agli atti.

Lo stesso documento esclusivo, che siamo riusciti a recuperare e si può leggere integralmente nell’immagine sotto, dimostra che il “Segreto di Militare” dei medicinali anti Covid, è frutto di smisurata propaganda giornalistica e mediatica al fine di fare audience e spaventare ulteriormente coloro che in tutta questa storia, hanno subito malesseri e reazioni avverse dopo aver accettato di farsi inoculare un siero genico mRNA sperimentale previo un Consenso Dis-Informato.

Dai piloti di aerei, sino agli autisti di autobus, passando per insegnanti, studenti, professionisti e cittadini comuni, tantissimi hanno riscontrato malori improvvisi o effetti indesiderati per un indiscriminato e bramoso desiderio, da parte del Governo con DPCM, D.Lgs ecc, di “somministrare” dosi di un medicinale il quale può causare effetti avversi anche mortali.

Tanto da indurre 7 eurodeputati a chiedere l’immediata revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei vaccini Comirnaty (Pfizer-Biontech) e Spikevax (Moderna) proprio all’avvio della nuova campagna vaccinale ministeriale con il booster monovalente contro la variante XBB-1.5 (Kraken) di Omicron. 

Facciamo un piccolo riassunto

Sui vaccini anti covid, se ne sono dette di ogni, partendo dall’efficacia dichiarata dalle stesse case farmaceutiche, nel 2020 (1) era del 95%, passando al 2021 del 47% sceso nel 2022 al 12%.

Senza entrare nel merito di statistiche o modelli matematici abbinati a procedure, spesso lacunose, adottate dalle multinazionali nella sperimentazione di questi medicinali, come già emerso in altri documenti sempre firmati Pfizer e desecretati su richiesta della Public Health and Medical Professionals for Transparency.

Un’inchiesta di Gospa News del febbraio 2022 basata su un Safety Sheet sul vaccino Comirnaty “confidenziale” ma recuperato per vie non ufficiali aveva inoltre confermato che per questi sieri genici non era stata testata né la genotossicità né la cangerogenicità, invece messe in luce da uno studio sulle nanoforme tossiche del biochimico Gabriele Segalla e da varie ricerche che ipotizzano una correlazione tra sieri genici e turbo-cancro.

I report sulla Sicurezza dei Vaccini negati

Quello che si vuole sottolineare è come si è giunti a pubblicare sui media che il vaccino anti covid era protetto da segreto militare. In principio fu AIFA e poi di l’EMA a negare i report sulla sicurezza dei vaccini anti covid, a due associazioni che a suo tempo fecero richiesta.

Dapprima AIFA nega di avere quei documenti, rimbalzando il tutto ad EMA, quest’ultima messa alle strette, ha opposto un diniego, indicando i seguenti motivi. “i report non possono essere divulgati per non pregiudicare il processo decisionale sull’autorizzazione incondizionata e quindi di non incidere sulla decisione finale, che riguarda appunto l’autorizzazione, prevale sull’interesse pubblico”.

Quindi se la loro divulgazione va ad intaccare un processo decisionale, si potrebbe ipotizzare che ci sia qualcosa che non va. Ma non vogliamo pensare male e diamo per buona questa risposta.

Altro motivo che ha suscitato stupore “rientrano nelle eccezioni del loro regolamento, che attengono all’ordine pubblico e al segreto militare”. Proprio su quest’ultimo punto, molti giornali e giornalisti, sia piccoli che grandi, si sono stracciati le vesti e si sono fustigati con il cilicio, gridando a più non posso in tutte le trasmissioni ed interviste la parola “segreto militare”.

Anche la carta stampata ha dato man forte a questa teoria ben architettata, per distogliere l’attenzione dalla prima scusante al diniego, con titoli in prima pagina che riportavano alle trame più impenetrabili di storie scritte da Agatha Christie ed Alfred Hitchcock, distogliendo l’attenzione delle relazioni sulla sicurezza dei vaccini con i relativi studi scientifici.

Se il tutto fosse lecito, limpido e trasparente, perché non li mettono a disposizione? Aiutando in questo modo le migliaia di persone che hanno avuto effetti avversi, e che continuano ad averne, ma sono state abbandonate a loro stesse.

di Piero Angelo De Ruvo
Primo Luogotente dell’Esercito Italiano in Congedo.. Ex sindacalista
Membro del direttivo dell’associazione Constitutio Italia

Fonte: Gospanews

“NESSUN SEGRETO MILITARE SUI VACCINI COVID”