Il partito, capeggio da Eric Ciotti, aveva inviato al capogruppo del Ppe Manfred Weber una lettera nella quale indirizzava la propria contrarietà.
Ursula Von der Leyen è stata candidata dal Ppe per le prossime elezioni europee. L’attuale presidente della Commissione Ue spera di poter fare un secondo mandato e durante il voto al congresso è stata eletta col 54% dei voti. 400 sì, 89 no, 10 non validi e 238 astenuti. Parecchi, come si può vedere, si sono opposti alla ricandidatura dell’ex ministro tedesco e considerando che il pacchetto dei no non è stato organizzato formalmente o comunque esplicitato, c’è curiosità in giro per scoprire chi c’è dietro quei contrari e dietro quegli astenuti.
Repubblicani francesi votano contro: “Incarna deriva tecnocratica dell’Ue”
I Repubblicani francesi fanno sicuramente parte dei contrari. Il partito, capeggiato da Eric Ciotti, aveva inviato al capogruppo del Ppe Manfred Weber una lettera nella quale indirizzava la propria contrarietà: “Von der Leyen incarna la deriva tecnocratica dell’Ue ed è la candidata di Macron. Per affrontare le sfide che ha davanti l’Europa ha bisogno di chiarezza, ha bisogno di cambiamenti profondi e di un rinnovamento alla testa della Commissione”; ha scritto Ciotti nella sua lettera nel quale si mette per iscritto che i Repubblicani “voteranno contro” la candidatura della presidente della Commissione uscente.
Ciotti ha disertato il congresso perché impegnato in un vertice sull’Ucraina con i partiti di Francia. I Repubblicani sono solamente uno dei partiti che ha mostrato contrarietà. Ce ne sono altri. Si ipotizza che tra coloro i quali non vogliano un secondo mandato ci siano pezzi di CDU, il partito tedesco della quale von der Leyen è membro. Ipotesi anche sui popolari dei Paesi nordici ai quali non è piaciuta l’inversione a U sulle politiche ambientali e il Green Deal, mentre c’è assoluta certezza su due dei tre partiti conservatori sloveni, per i quali la leadership della presidente è “debole”.
Von der Leyen nel suo discorso al Congresso ha lanciato l’invettiva contro “gli amici di Putin”, i quali “vogliono distruggere l’Europa”, con un chiaro riferimento all’estrema destra. La presidente uscente ha passato le ultime settimane a mettere in guardia l’Europa dal pericolo guerra, asserendo tra le altre cose che bisognerebbe “produrre armi come i vaccini Covid”.
Di seguito la lettera ufficiale di Eric Ciotti
Fonte: Il Giornale D’Italia