USA: approvata la legge sul finanziamento della Camera degli Stati Uniti dopo la rimozione delle misure anti-censura e anti-CBDC
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Le garanzie di fermare il finanziamento della censura e delle valute controllate a livello centrale sono fallite.

Un disegno di legge di spesa da 1,2 trilioni di dollari appena presentato alla Camera dei Rappresentanti negli Stati Uniti ha consentito l’assegnazione di finanziamenti a destinatari/politiche che sarebbero stati proibiti.

Ciò include, tra le altre cose, lo stanziamento di denaro a sostegno degli sforzi di censura, una CBDC statunitense (valuta digitale della banca centrale) e mandati di vaccinazione.

Gli interventi di Andrew Clyde

In una serie di post su X, il deputato Andrew Clyde ha individuato esempi tratti dal documento di oltre 1.000 pagine (di seguito in PDF) , che è stato pubblicato giovedì mattina dando ai membri della Camera meno di 24 ore per decidere come votare.

Clyde è stato uno dei repubblicani che non ha avuto mezzi termini nel criticare il disegno di legge a seguito di accordi dietro le quinte, affermando che quella che lui chiamava “la palude” (cioè Washington) sta per finanziare alcune “politiche catastrofiche” con enormi quantità di denaro. soldi.

Il controverso Global Engagement Center (GEC) del Dipartimento di Stato è uno di quelli che beneficiano del disegno di legge, così come ottenere fondi per colpire presumibilmente solo paesi stranieri e attori non statali impegnati in “propaganda e disinformazione”.

Ma le ragioni per cui GEC ha fatto notizia sono state le accuse secondo cui le sue attività finora avevano preso di mira anche il discorso legale degli americani.

Alcuni casi di questo comportamento, noto come “collusione tra governo e Big Tech”, sono oggetto di azioni legali, poiché GEC è accusato di agire da fulcro nel tentativo della Casa Bianca di utilizzare società private per la censura in cui il governo è costituzionalmente vietato di essere coinvolto.

Nei suoi post, Clyde si riferisce a questo come “censura governativa per procura”, e vietare ai servizi finanziari e al governo generale (FSGG), così come allo Stato, alle operazioni estere e ai programmi correlati (SFOPS) di spendere fondi in questo senso sono inoltre ora mancano disposizioni nel disegno di legge.

Un altro ha a che fare con l’impedire al Dipartimento per la Sicurezza Nazionale (DHS) di creare un’altra entità come il di breve durata Disinformation Governance Board, o di finanziare la sua “resurrezione”.

Lo stesso vale per il divieto al Dipartimento della Difesa di concedere o rinnovare il nulla osta di sicurezza agli agenti dell’intelligence implicati nella teoria del complotto che “spiega” lo scandalo del laptop Hunter Biden come “disinformazione russa”, cosa che si è rivelata falsa.

E, ultimo ma non meno importante, secondo il deputato, il disegno di legge di spesa “ha rinunciato a una disposizione che avrebbe vietato al Dipartimento del Tesoro di istituire una CBDC statunitense o di interrompere la valuta cartacea”.

Fonte: Reclaim the Net

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