Tumori, Oms: “35 milioni di nuovi casi nel 2050, +77% rispetto al 2022, nei Paesi poveri raddoppierà la mortalità”
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La stima è stata effettuata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc)

Chissà quale sarà mai la causa? (ndr)

I tumori aumentano sempre di più ogni anno e continueranno ad aumentare. Questa è la stima fatta dall’Oms e dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) a livello globale in occasione della giornata mondiale contro il cancro che si celebra il 4 febbraio, che prevede nel 2050 35 milioni di nuovi casi, +77% rispetto al 2022. Tanti, troppi. Così Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa: “La Regione europea dell’Oms vedrà un aumento del 38% di nuovi casi di cancro entro il 2045”.

Tumori, Oms: “35 milioni di nuovi casi nel 2050, +77% rispetto al 2022”

“I tumori più mortali per gli uomini nella nostra regione – avverte l’Oms – sono quelli al polmone, al colon-retto e alla prostata, mentre le donne muoiono più spesso da tumori al seno, ai polmoni o al colon-retto”. 

Nel 2022 si stima ci siano stati 20 milioni di nuovi casi di cancro e 9,7 milioni di decessi a livello globale, con 53,5 milioni di persone vive a 5 anni dalla diagnosi. Solo in Italia, abbiamo 395mila nuovi casi di cancro nel 2023, in aumento rispetto ai 390mila del 2022, così come ai 376mila del 2020. Rispetto all’ultimo dato sono aumentati del 18%.

“In un momento in cui il finanziamento della sanità è sempre più sotto pressione in tutta Europa – rileva il direttore regionale Oms – rischiamo di annullare decenni di progressi volti a migliorare la salute e il benessere di milioni di persone. Dato che nella regione europea 1 persona su 4 rischia di sviluppare il cancro nel corso della propria vita, non è questo il momento di tagliare il bilancio sanitario dell’Ue”. La diagnosi, il trattamento e la sopravvivenza “non dovrebbero dipendere da dove sei nato o da quanto guadagni. Sconfiggere il cancro deve essere un impegno di tutta la società. Mentre emergiamo dalla pandemia di Covid-19, il mio messaggio a tutti, politici e cittadini – conclude – è che abbiamo bisogno di più salute, non di meno”. 

I principali fattori che inducono all’insorgenza dei tumori, paiono essere sempre gli stessi: tabacco, alcol e obesità, e ora addirittura l’inquinamento atmosferico. Diversi medici e scienziati negli ultimi anni hanno sottolineato come possano aver inciso anche le reazioni avverse da vaccino Covid. Un dato che si può riflettere anche in base ai numeri aumentati nel post-pandemia.

Oms: “Nei Paesi poveri raddoppierà la mortalità”

“In modo più preoccupante la nostra analisi rileva che il cancro è più mortale nei paesi a reddito medio-basso rispetto a quelli ad alto reddito, il che mette in luce le numerose disuguaglianze sanitarie che ancora persistono”. Si prevede che la mortalità per cancro nei Paesi più poveri, possa raddoppiare nel 2050.

“L’impatto di questo aumento non si farà sentire in modo uniforme tra i Paesi con diversi livelli. Quelli che dispongono di minori risorse per gestire il proprio carico di cancro sopporteranno il peso maggiore a livello globale”. avverte Freddie Bray, capo del Cancer Surveillance Branch della Iarc.

Fonte: Il Giornale D’Italia

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Tumori, Oms: “35 milioni di nuovi casi nel 2050, +77% rispetto al 2022, nei Paesi poveri raddoppierà la mortalità”
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