Tecnologie Emergenti
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La sperimentazione della folle tecnologia 6G è già molto avanti in Cina ed anche negli States.

In Italia la Sardegna si è aggiudicata i primi fondi per la fase sperimentale.

La tecnologia, che verrà testata nel 2027, dovrebbe essere lanciata nell’Isola Italiana già a partire dal 2025 come prima area test nazionale.

Insomma…se qualcuno pensava che il 5G fosse ‘il mostro finale’, si era illuso.

Cagliari realizzerà la Casa delle Tecnologie Emergenti

Nell’ambito del progetto prevista partnership con il Comune dell’Aquila

30 dicembre 2022

La città di Cagliari si è aggiudicata un bando promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) dedicati al Programma di supporto alle tecnologie 5G.

“Continuiamo, come da nostra tradizione, a sviluppare iniziative nel campo dell’innovazione tecnologica in città per semplificare sempre di più la vita dei cittadini, senza trascurare la possibilità di dare un sostegno alle startup dei più giovani. Inoltre, siamo lieti di avviare una partnership con la Città dell’Aquila tra le prime sei città italiane già selezionate nel 2020 per l’istituzione della Casa intelligente delle tecnologie cui si aggiunge anche il Comune di Cagliari”, ha detto il sindaco Paolo Truzzu.

Il Programma di supporto alle tecnologie 5G/6G promuove centri di trasferimento tecnologico, le cosiddette “Case delle tecnologie emergenti”. Con l’obiettivo di coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

Il Comune di Cagliari è capofila di un partenariato che vede coinvolto l’Università di Cagliari, Dipartimento di ingegneria elettrica e elettronica, il CRS4 Centro di Ricerca e Sviluppo studi Superiori in Sardegna, WindTre S.p.A., TIM S.p.A., Abinsula S.r.l, Widata S.r.l.,Greenshare S.r.l., il Consorzio Artes Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0, l’Associazione Cyber 4.0.

“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto in sinergia con importanti realtà istituzionali e del settore, questa è la via da seguire”, ha aggiunto Alessandro Guarracino, assessore con delega all’innovazione tecnologica.

“La collaborazione istituzionale con il Capoluogo sardo consentirà di sviluppare ulteriori progetti di ricerca sulla sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città. La nostra terra rappresenta un contesto ideale grazie alla presenza di Sicura, la casa delle tecnologie emergenti dell’Aquila, dell’infrastruttura sperimentale 5G con un centro di ricerca dedicato, e di una avanzata rete ottica metropolitana a disposizione dei player industriali e accademici. Siamo felici di condividere questa esperienza con Cagliari e altre città”, ha spiegato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Il progetto prevede la realizzazione di un laboratorio tecnologico per la sperimentazione delle tecnologie emergenti, chiamato Cagliari digital Lab.

Avrà sede nell’Ala B del Bastione di Saint Remy, quale centro di innovazione nei temi del Quantum Computing e in piattaforme cloud adatte allo sviluppo di servizi/applicazioni basati sull’Intelligenza Artificiale e Deep Learning in diversi scenari di logistica, turismo, industrial-automation e Smart Energy.

Cagliari Digital Lab (CDL) include poi percorsi di contaminazione imprenditoriale rivolto alle startup, che intendono sviluppare innovazioni organizzative, tecnologiche e modelli di business legati alle soluzioni 5G/6G e tecnologie abilitanti e percorsi di Contamination Bootcamp, atti a sviluppare competenze e strumenti utili per gestire progetti innovativi in azienda.

Fonte: comunecagliari

Bando da 80 milioni di euro per nuove Case delle tecnologie emergenti

03/10/2022

Dal ministero dello Sviluppo economico arrivano 80 milioni di euro per finanziare nuove “Case delle tecnologie emergenti”.

Lo stanziamento è stato previsto da un decreto entrato in vigore nei giorni scorsi con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e intende sostenere la creazione di nuove Case delle tecnologie emergenti, dopo quelle già avviate a Bari, L’Aquila, Prato, Roma e Torino.

I progetti potranno essere presentati dai Comuni coperti dalla rete banda ultralarga che, in partenariato con Università, Centri di ricerca e imprese, punteranno a sviluppare programmi di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico verso Start-up e PMI, basati sull’utilizzo della Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of things, Crypto Asset, il 6G e le tecnologie quantistiche.

Il Ministero pubblicherà prossimamente il provvedimento che stabilisce i criteri e le modalità di presentazione delle domande.

Alla nuova selezione non potranno partecipare le città già vincitrici dei precedenti bandi.

Fonte: sardegnaimpresa

Rete 6G e 7G e WiFi: il futuro della comunicazione

14 Giu, 2022

Mentre il mercato internazionale delle telecomunicazioni attuale è in fermento per la tecnologia Internet di quinta generazione, la Cina sta già pensando al 6G e al 7G per il futuro delle reti mobili e WiFi.

Infatti, per quanto riguarda la progettazione e lo sviluppo della rete 6G, gli studi sono iniziati già due anni fa.

In realtà, l’elaborazione di questa rete è ancora in fase di definizione ma alcune caratteristiche della tecnologia sono note, sebbene si stia già pensando al 7G.

Ma scopriamo insieme quali sono le notizie più recenti e i cambiamenti che trasformeranno il futuro delle reti mobili e della connessione WiFi.

I cambiamenti del 6G e 7G per le connessioni WiFi

I cambiamenti che si prefigurano all’orizzonte per quanto riguarda le connessioni WiFi con tecnologia 6G e 7G sono molti e rappresenteranno, senz’altro, un’autentica rivoluzione nel mondo delle telecomunicazioni a livello globale.

Se da un lato, l’imminente entrata in scena del 5G all’interno delle connessioni proposte dai vari gestori sta facendo parlare di sé e dell’aumento della velocità di trasmissione dei dati, dall’altro si pensa che il 6G accrescerà ulteriormente questo processo.

Infatti, secondo quanto riferito dal centro di ricerca del colosso sudcoreano Samsung,

  • il 6G volerà alla velocità di un Terabyte al secondo e avrà tempi di scarto inferiori ai 100 millisecondi.

Tuttavia, per gli esperti del Samsung Research, al fine di dare vita alle reti in 6G occorrerà mettere a punto anche una banda di frequenze adatta.

Effettivamente, si sta già parlando di una fascia di frequenze in TeraHertz, che richiede l’uso di antenne d’avanguardia e l’impiego di tecnologie avanzate.

  • Un altro importante cambiamento sta nel fatto che questa tecnologia dovrebbe portare con sé l’integrazione dell’intelligenza artificiale, capace di massimizzare la capacità della rete stessa in termini di funzionamento ed efficacia.

D’altra parte, se si considera che lo sguardo degli scienziati è già rivolto al 7G, non stupisce che ciò che più conta è la velocità con la quale i dati vengono trasferiti, nonché la superficie dello spazio che queste reti potranno ricoprire.

Infatti, si prospetta che, sia la rete 6G che la 7G, riusciranno ad essere create con la copertura dei satelliti, e in tale maniera, potranno abbracciare l’intero globo per arrivare in ogni zona del pianeta e in tutti i dispositivi meccanizzati.

Rete 6G e 7G: i collegamenti WiFi per i dispositivi meccanizzati

A tale proposito, sempre secondo il Samsung Research nei prossimi decenni, il numero di dispositivi meccanizzati è destinato a crescere in maniera esponenziale.

Dunque, intendiamo elettrodomestici sempre più automatizzati, droni, sensori smart, macchine industriali e ogni genere di tecnologia che il prossimo futuro ci potrà riservare.

Ebbene, anche se può sembrare paradossale saranno proprio le macchine, integrando i collegamenti WiFi all’interno delle proprie funzionalità, a diventare i principali utenti delle comunicazioni 6G e, più in là, della rete 7G.

Collegamento subacqueo con la rete 6G e 7G

Un’altra delle particolari novità introdotte dalle reti 6G e 7G, consisterà nel fatto che a differenza del collegamento 5G, le nuove tecnologie in elaborazione, saranno in grado di raggiungere anche le zone più lontane e difficilmente accessibili.

  • Infatti, gli scienziati attualmente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di queste tecnologie non ritengono impossibile che, grazie alla potenza del segnale emesso, le nuove reti, inclusa la 5G, siano in grado di arrivare anche nelle aree marine, sopra e sotto l’acqua!

Insomma, con la rete 6G e successivamente con la 7G, si potrà addirittura estendere la propria copertura anche alle profondità del mare e degli oceani.

In questo modo, sarà possibile una connessione Internet anche in ambito subacqueo.

Rete 6G e 7G e WiFi: le nuove reti integrative

Già lo scorso anno, il capo architetto di rete della British Telecom (BT)Neil McRae, argomentava il fatto che le reti 6G e 7G non saranno tecnologie a sé ma saranno pensate per diventare un’integrazione e dunque un rafforzamento della nascente rete 5G.

  • Infatti, secondo l’esperto inglese, la futura rete 7G verrà distinta fra una versione di base e uno standard 7G. In questa prospettiva, la forma basilare della rete di settima generazione non sarà costituita da altro che il collegamento 6G comprensivo dello spazio di roaming della rete satellitare che verrà conseguentemente integrata ad ogni forma di telecomunicazione.

Al momento i paesi che guardano a questo futuro sono, la già citata, Cina e la Finlandia, che ha già fatto partire gli studi di ricerca per la rete mobile 6G.

I servizi futuri della rete 6G e 7G e del prossimo collegamento WiFi

Basandoci sugli studi appena analizzati, possiamo notare che il cambiamento portato dalle reti 6G e 7G, e quindi dal prossimo collegamento WiFi, comprenderà anche nuovi servizi futuri.

Infatti, le analisi del Samsung Research ci dicono di nuove tecnologie avanzate come:

  • Ologrammi in 3D proiettati su display di avanzata generazione o dispositivi mobili all’avanguardia
  • Replica in formato digitale di entità fisiche, persone comprese. Attraverso questi “surrogati di presenza” sarà possibile viaggiare e spostarsi in un luogo ben definito pur restandone a gran distanza
  • Realtà virtuale combinata. Si tratta di una combinazione tra realtà virtuale, aumentata e mista, destinata a cambiare radicalmente la nostra vita in futuro. I campi di applicazione sono vastissimi (medicina, educazione, scienza, intrattenimento, ecc.) così come sono ampie le possibilità che prefigura.

Inoltre, considerando il punto di vista ecosostenibile, le future tecnologie permetteranno lo sviluppo di dispositivi con una durata della batteria decisamente maggiore. Ciò renderà sempre meno necessario occuparsi del loro smaltimento, con effetti positivi per il nostro pianeta.

Il presente: la migliore connessione attualmente disponibile

è  bene sapere con una certa precisione, quale possa essere la connessione migliore e tecnologicamente più avanzata attualmente disponibile per la propria abitazione, ufficio o impresa.

Al momento, la tecnologia della fibra ottica è senza dubbio quella che garantisce le migliori prestazioni di connessione in termini di velocità, stabilità e sicurezza.

  • Infatti, con la rete in fibra sarai in grado di giungere a una velocità di trasferimento dati fino a 300 Mbps 10 Gbit/s.

Se vuoi saperne di più sull’argomento ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato alle diverse tipologie di connessione per la tua casa.

Per avere più informazioni visita il sito AGCOM.

Fonte: internetcasa

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