Stato di agitazione generale nazionale
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PIANO NAZIONALE DI VACCINAZIONE E GREEN PASS BASE, RADIATI E SOSPESI DAL SERVIZIO, CERTEZZA DI CURA E ASSISTENZA GRATUITA A TUTTI I DANNEGGIATI DA VACCINO E STOP ALLE ARMI. LA FISI INDICE LO STATO DI AGITAZIONE GENERALE

La FISI ha comunicato al Governo ed alle associazioni datoriali lo stato di agitazione generale nazionale.

Alla base dello stato di agitazione è ancora una volta la gestione della Pandemia, l’obbligo vaccinale e l’abbandono di tutti quei cittadini a cui è stata imposta la vaccinazione ed hanno esitato danni che non vengono riconosciuti dallo Stato e che sono abbandonati a sé stessi senza alcuna certezza di cure gratuite.

La FISI ha chiesto l’istituzione di ambulatori territoriali specifici per la cura dei danni da vaccino.

Da erogarsi in forma gratuita sia per le visite che per gli esami diagnostici e prognostici.

È immorale” dichiara il segretario generale della FISI Rolando Scotillo “che lo Stato prima obblighi i cittadini ad un trattamento sanitario e che poi abbandoni chi ha subito danni da questa imposizione.” 

Lo Stato, si sta dotando di un ennesimo strumento il P.N.P.V.

Si vuole obbligare due settori, quali la scuola e la sanità, a vaccinazioni obbligatorie.

E’ una storia già vista e con chiara strategia militare.

Prima si obbliga uno o più settori (non tutti), poi si estende – piano piano – a tutta la popolazione.

Non è da sottacere, anche, la strategia militare messa in campo dal Governo precedente – e tuttora sussistente – di bloccare sui social e sui mass- media che ha idee diverse sulla efficacia e sulla sicurezza della pratica vaccinale e dei protocolli di cura limitando, ed in qualche caso, impedendo il libero confronto e la libertà di cure dei professionisti sanitari.

In questo contesto chi ha mostrato leciti dubbi e perplessità – acclarati dai fatti – è stato radiato dagli ordini professionali o sospeso.

E’ ora di far rientrare queste radiazioni e sospensioni riportando la situazione alla normalità, reintegrando i radiati ed i sospesi e ripristinando il diritto ad avere pensieri diversi.

Non da ultimo, la FISI chiede il blocco dell’invio di ogni tipologia di armi alle parti – in quanto per loro natura non “difensive”, ma “offensive”.

Il ripristino di tutte le relazioni diplomatiche con l’Ucraina e la Russia.

Rafforzare tutti i tentativi in essere per addivenire ad una ipotesi di pace tra le parti. 

“Gravissima è la circostanza” dichiara il Segretario Generale della FISI , Rolando Scotillo, “che sul fronte ci siano soldati di altre forze anche europee ciò , insieme all’invio delle armi, sicuramente porterà ad un aggravamento del conflitto ed a uno scontro tra l’est e l’ovest del mondo con gravi ripercussioni sulla pace generando danni economici inenarrabili.”

Fonte: fisinazionale

Stato di agitazione generale nazionale