
La verità sulla pelle di una famiglia locale
Per la rubrica “SIria a carte scoperte”, abbiamo chiesto a Rajul informazioni più generiche e soprattutto notizie su come stiano lui e la sua famiglia.
“Sto bene e le cose vanno bene.
Ma la cosa più importante ora è far entrare gli aiuti necessari per far rinascere la provincia di As-Suwayda e farla rialzare di nuovo,
E non possiamo negare che alcune carovane di aiuti siano arrivate in città, ma non sono sufficienti né coprono il bisogno del 10% della popolazione.
Il governo è dietro al divieto di ingresso degli aiuti e sostiene che a impedirlo siano le fazioni locali in città, ma questo è falso.
Le comunità in diversi paesi d’Europa, America e Australia hanno raccolto donazioni e le hanno inviate alla provincia sotto forma di aiuti medici, alimentari e carburante per far funzionare i forni e i pozzi d’acqua.
Cosa è successo?
Il governo ha affermato che si trattava di aiuti arrivati da Damasco.
Hai mai visto una menzogna e una sfacciataggine più grandi di questa?”
Rajul fa una domanda a noi
“Hai visto la dichiarazione del ministro degli esteri siriano in Russia?
È possibile che un ministro che rappresenta l’immagine della Siria all’estero faccia una dichiarazione del genere?
Cosa ti aspetti di più di questo?
Che stupidità è questa?
Che indecenza è questa?
Non sopporto più queste sciocchezze”
Non capendo esattamente a cosa si riferisca, facciamo qualche ricerca, ma non colleghiamo il suo commento alla notizia della visita del ministro degli esteri siriano a Mosca.
Questo è ciò che si trova “ufficialmente”
Il massimo diplomatico siriano ha detto che Damasco vuole Mosca “al nostro fianco”
Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov hanno incontrato giovedì a Mosca il ministro degli Esteri siriano Asaad al-Shibani, la prima visita di un alto funzionario del nuovo governo siriano dopo il rovesciamento dell’alleato russo di lunga data Bashar. al-Assad a dicembre.
In una conferenza stampa congiunta, Shibani ha affermato che il suo viaggio a Mosca aveva lo scopo di
“avviare una discussione necessaria… basata sulle lezioni del passato, per formulare il futuro”.
“Ci sono molte opportunità per una Siria unita e forte, speriamo che la Russia sia al nostro fianco su questo percorso”
Lavrov ha ringraziato le autorità siriane per aver garantito la sicurezza di due basi russe nel paese, dove Mosca continua a mantenere una presenza ed ha detto che Mosca vorrebbe che il nuovo presidente siriano Ahmed al-Sharaa partecipasse a un vertice tra la Russia e gli stati membri della Lega Araba a Mosca in ottobre.
(Fonte)
Cenni sul contesto storico Siria-Russia
Sotto il regime Assad, la Siria rimase profondamente coinvolta negli interessi politici, militari ed economici russi.
Un accordo del 2019 ha concesso alla russa Stroytransgaz un contratto di locazione di 49 anni sul porto di Tartous, mentre un accordo del 2018 ha assegnato i diritti di estrazione del fosfato a Homs per 40 anni.
La russia ha inoltre stabilito una presenza militare duratura attraverso la base aerea di Hmeimim a Latakia, con accordi firmati nel 2015 e nel 2017 che consentono l’occupazione continua di siti militari fino al 2066, con rinnovi automatici per 25 anni.
Mentre il regime di Assad vacillava alla fine del 2024, la strategia della Russia sembrava cambiare.
Sebbene gli attacchi aerei siano continuati fino al 7 dicembre, hanno in gran parte evitato le roccaforti dell’opposizione.
Il ministro degli esteri turco ha successivamente affermato che la Russia avrebbe potuto impedire la caduta di Assad, ma ha scelto di non farlo, suggerendo una decisione strategica per preservare l’influenza post-Assad.
Obiettivi della delegazione siriana a Mosca
- Rivalutazione degli accordi: Shibani ha annunciato la formazione di un comitato ministeriale congiunto per rivalutare gli accordi presi sotto Assad, in particolare quelli che hanno un impatto sulla ricostruzione della Siria.
- Condannare gli attacchi israeliani: il ministro ha denunciato gli attachhi aerei in corso da parte di Israele, accusando Tel Aviv di esacerbare l’instabilità, in particolare a Suweida, dove il separatismo druso è in aumento
- Le discussioni includevano il riarmo dell’esercito siriano, che dipende da armi russe, e il coordinamento delle strategie antiterrorismo
- Riconciliazione curda: la delegazione siriana ha affrontato l’accordo di marzo in fase di stallo con le Forze Democratiche Siriane (curde), chiedendo la mediazione russa per far avanzare i negoziati
Lavrov ha affermato il sostegno della Russia alla sovranità e alla stabilità della Siria, denunciando gli interventi esterni per destabilizzare il paese.
Fonte
Il chiarimento di Rajul
.“La dichiarazione del ministro degli Esteri Al-Sheibani è stata:
‘Non c’è alcun piano o intenzione da parte del governo siriano di sterminare i drusi‘
È possibile che un ministro degli Esteri di uno Stato rilasci una dichiarazione del genere?
Che degrado politico è questo?
Che stupidità.”