Le buone notizie di inizio anno: novità positive e prese di coscienza
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Come sappiamo, le Elite globaliste, in combutta con i governi, stanno cercando in tutti i modi di imporci le loro regole. Vogliono farci guidare veicoli elettrici, obbligarci alla moneta digitale, censurare la disinformazione e via dicendo. A quanto sembra però, l’umanità non sembra apprezzare molto queste idee, e dati alla mano, appare evidente, che i piani dei globalisti, non stanno andando proprio secondo copione. Vediamo perché.

Le persone vogliono il contante!

Nel Regno Unito, all’inizio del dicembre 2023, il British Retail Consortium, ha diffuso i risultati della sua indagine annuale sui pagamenti, che ha coperto l’intero anno 2022. Tale sondaggio, ha rivelato che l’uso del contante è aumentato, rappresentando quasi il 20% delle transazioni nel 2022. Questo rappresenta la prima volta, dal momento in cui il BRC ha iniziato a raccogliere dati nel 2013, che l’uso del contante registra un aumento anno dopo anno. E l’aumento è significativo! Un passaggio dal 15% al 19% rappresenta un incremento di quasi il 27%, un risultato notevole che indica un’inversione di tendenza chiara.

Non è solo nel Regno Unito che si sta assistendo a un ritorno all’uso del contante. Anche negli Stati Uniti, la stretta economica che le famiglie stanno affrontando, ha portato a un’impennata di ciò che Forbes ha definito “un nuovo nome per il tradizionale metodo di bilancio”, il Cash Stuffing. Questo metodo, semplice ma efficace, prevede di prelevare la somma di denaro che si desidera spendere e suddividerla in buste contrassegnate con categorie di spesa come affitto, bollette, generi alimentari e carburante. Questa tendenza riflette un desiderio di controllo e consapevolezza delle spese, che il contante permette in modo più tangibile rispetto ai pagamenti digitali.

Anche in Svizzera e in Spagna, paesi noti per la loro industria finanziaria, il contante è tornato a essere il mezzo di pagamento più utilizzato. Inoltre, il governo britannico ha recentemente proposto la chiusura delle biglietterie ferroviarie, ma questa proposta è stata accolta da una forte reazione da parte delle organizzazioni che rappresentano persone non vedenti, disabili e altri gruppi svantaggiati. Il contante rimane un’opzione essenziale per molte persone e la sua importanza è evidente in queste situazioni. Da non dimenticare poi gli anziani, di certo non avvezzi a questa tecnologia.

All’inizio di questo mese la BBC, riferito che il contante continua a dominare anche in India, nonostante il recente boom dei pagamenti digitali innescato dal programma di demonetizzazione del governo Modi, che passerà la storia come uno dei più grandi attacchi governativi contro il denaro fisico.

Anche il popolo nigeriano è rimasto aggrappato ai contanti, nonostante disastrosi tentativi della banca centrale di imporre la popolazione la sua CBDC, la eNaira. Il rifiuto da parte del popolo, ha costretto il governo e la Banca Centrale, a fare marcia indietro.

Chissà se anche in Italia, con la nuova tassa sui prelievi, il popolo riuscirà a non cedere al ricatto.

Sfide per i pagamenti digitali

Nonostante gli sforzi per promuovere i pagamenti digitali, ci sono segnali che indicano alcune sfide per questa modalità di pagamento. Ad esempio, la catena di supermercati Bulls nel Regno Unito, ha eliminato quasi tutte le casse self-service nei suoi negozi a seguito dei feedback dei suoi clienti. Questo suggerisce che i consumatori preferiscono un’esperienza di pagamento più tradizionale e umana. Inoltre, un recente studio ha rilevato che le aziende con casse automatiche, hanno un tasso di perdite più elevato rispetto alla media del settore. Questo è un chiaro segnale di come le transazioni digitali non siano sicure ma inefficaci.

Il cambiamento di atteggiamento verso le nuove tecnologie

Non solo i pagamenti digitali stanno affrontando sfide, ma anche altre innovazioni tecnologiche stanno incontrando resistenza. Ad esempio, l’entusiasmo per i veicoli elettrici, qualora sia mai esistito, sembra aver raggiunto il suo apice. Sono troppi i dubbi e le persone si fidano molto di più dei veicoli a combustione fossile.

I consumatori inoltre, stanno valutando attentamente le implicazioni di una flotta di veicoli completamente elettrici sulla rete elettrica e sulla loro libertà di movimento. Se tutte le auto fossero elettriche, la rete crollerebbe e il razionamento sarebbe la norma. Si arriverebbe al punto in cui ci sarà concesso guidare solo con un permesso, e ogni nostro viaggio non sarebbe sotto il nostro controllo. Le autorità decideranno tutto per noi, e questa sarebbe una strategia perfetta per creare una società di dipendenti. Fortunatamente i consumatori non stanno al gioco.

Allo stesso modo, la carne sintetica e i VV per il C-19, sono oggetto di scetticismo da parte dei consumatori, che preferiscono le alternative tradizionali. Per non parlare poi dell’assurda idea di mangiare gli insetti. Questa proprio no!

Le nuove ideee di Mark Zuckerberg hanno fatto flop

Threads, il nuovo social network ideato da Mark Zuckerberg come alternativa a Twitter (ora chiamato X), è stato lanciato all’inizio di quest’anno con grande entusiasmo mediatico. Tuttavia, si è rivelato un flop totale, deludendo le aspettative dei suoi utenti. Il servizio si è rivelato essere un social media fortemente censurato, suscitando l’impressione che fosse solo una campagna di marketing. Il numero degli utenti è sceso da quattro milioni, principalmente provenienti dal pool degli utenti di Instagram, a soli un milione, e anche questi mostrano una scarsa attività.

Similmente, il metaverso è stato considerato vuoto e noioso, rappresentando un altro insuccesso. Questi fallimenti hanno portato alcuni a dubitare delle capacità imprenditoriali di Zuckerberg, sostenendo che egli abbia semplicemente rubato l’idea di Facebook senza avere una vera comprensione degli affari, proprio come altri personaggi delle Elite globaliste.

Il DEI e il rifiuto del Grande Reset

Anche l’approccio alla diversità, equità e inclusione (DEI) ha subito un arresto. Nel Wisconsin, i finanziamenti e i programmi relativi al DEI sono stati ridotti e congelati. Questo scenario evidenzia che i mercati reali stanno respingendo il Grande Reset proposto dal World Economic Forum. Sia che si tratti di mangiare insetti, guidare veicoli elettrici, consumare carne sintetica o vivere in un metaverso censurato, tutte queste proposte sembrano non funzionare.

Speranze per il futuro

Possiamo solo sperare che questa tendenza continui nel 2024 e che le aziende che sostengono questa “Matrix” finiscano in bancarotta prima che queste politiche dubbie diventino obbligatorie. È fondamentale scegliere saggiamente i prodotti che acquistiamo e non utilizzare tutti i loro prodotti fasulli.

Vittoria degli oppositori del controllo delle chat

Un’altra vittoria è stata ottenuta dagli oppositori del controllo delle chat di WhatsApp e delle altre aziende simili nel Parlamento Europeo. Patrick Breyer, uno dei più accaniti avversari del controllo totale delle chat, ha sottolineato che l’accordo dovrebbe essere concluso entro la fine dell’anno. La legge totalitaria, che avrebbe previsto la scansione completa delle comunicazioni online e l’obbligo di identificazione su Internet, è stata scongiurata. Questo è un risultato positivo per coloro che valorizzano la libertà e la privacy.

Patrick Breyer (Wikipedia)

I rappresentanti popolari hanno adottato una linea negoziale chiara, permettendo solo indagini mirate contro i sospetti di reati contro i minori, senza l’installazione di microspie digitali sui dispositivi finali. Inoltre, non richiederanno l’obbligo di fornire la prova dell’età. Questa svolta è stata considerata “sensazionale” da parte di Breyer, che ha evidenziato come i critici del controllo delle chat abbiano cambiato la loro narrativa per perseguire una strategia costruttiva. Si è riconosciuto che una proposta che divide la società non è accettabile e che è necessario un approccio che eviti la sorveglianza di massa per garantire che la normativa abbia successo in tribunale.

Inoltre, a maggio, era stato reso pubblico un rapporto legale del Consiglio dei Ministri, secondo il quale il controllo obbligatorio delle chat, sarebbe contrario ai diritti fondamentali.

Fonte: Guru Hi-Tech

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