Abbiamo inviato alla Regione Lombardia ed ai soggetti istituzionali in indirizzo l’istanza di annullamento della deliberazione regionale dell’8.11.us, con la quale il Consiglio Regionale ha deciso la sostanziale discriminazione del personale sanitario non vaccinato, nonostante il DL 162/22 di recentissima emanazione autorizzi i sanitari non vaccinati e sospesi al reintegro nelle rispettive mansioni.
La Regione Lombardia ha perpetrato così un’ulteriore pena, allorquando il personale sanitario sarebbe dovuto rientrare al lavoro, contravvenendo in principal modo all’art. 3 della Costituzione e colpendo i diritti inviolabili garantiti dalla Costituzione: in primis il diritto al lavoro. Ma non si cede di un passo.
Non praevalebunt!
Segnalateci situazioni analoghe ad
associazionearbitrium@gmail.com
e agiremo in difesa dei sanitari illegittimamente prevaricati da una politica ancora malsanamente discriminatoria.