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Maurizio Martucci

Audizione in senato: Zuckerberg: “Ha le mani sporche di sangue e si scusa con le famiglie degli adolescenti danneggiati dai social media

La Commissione giustizia del Senato americano ha audito Mark Zuckerberg insieme ad altri 4 amministratori delegati di Big Tech: “avete le mani sporche di sangue, vendete un prodotto che sta uccidendo la gente”, durissime le accuse.

Il fondatore di Facebook, ora Meta, si è scusato con le famiglie per i danni causati dai social media:

“Mi dispiace per tutto quello che avete passato. Nessuno dovrebbe affrontare le cose che hanno sofferto le vostre famiglie ed è per questo che investiamo così tanto e continueremo a fare sforzi a livello di settore per assicurarci che nessuno debba affrontare le cose che hanno dovuto soffrire le vostre famiglie”

Scuola, tutti contro le Big Tech: dossier del Senato (“danni fisici”), denunce in USA (“devono pagare gli effetti avversi”)

9 gennaio 2023

Non è mai troppo tardi e nemmeno abbastanza: una levata di scudi è in corso contro la scuola digitale, in Italia come in America. Le scuole di Seattle denunciano in massa i social media, mentre Giuseppe Valditara, ministro dell’istruzione e del merito del Governo Meloni, a tutti i dirigenti scolastici invia l’esito inquietante dei lavori del Senato sull’impatto del digitale sugli studenti. Risultato allarmante!

Tiktok, Instagram e Facebook devono pagare i danni’, questa accusa e richiesta in 91 pagine di denuncia presentata in tribunale da 100 scuole pubbliche di Seattle (50mila alunni in tutto) contro i giganti della tecnologia proprietari di TikTok, InstagramFacebook, YouTube e Snapchat, accusati dei danni alla salute mentale di milioni di ragazzi.

Nella città dello Stato di Washington, dal 2009 al 2019 c’è stato un aumento del 30% degli studenti che hanno rivelato di sentirsi tristissimi o senza speranza quasi ogni giorno per due settimane o oltre di seguito”. 

L’ANSA riporta che:

le scuole accusano i social media di essere responsabili della maggiore diffusione di una serie di patologie tra le quali ansia, depressione, problemi alimentari e cyberbullismo. Non solo: secondo la denuncia tutto questo rende più difficile per le scuole svolgere il loro lavoro di istruire gli studenti costringendole a chiedere il supporto di professionisti della salute mentale, sviluppare piani didattici alternativi e paralleli sugli effetti dei social media, nonché a formare gli insegnanti sul tema.”

In Italia, invece, la recente circolare inviata dal ministro Valditara a tutte le scuole sul divieto di uso di Smartphone e cellulare in classe (divieto non sanzionato e condizionato alle esigenze didattiche, non c’è quindi da stare sereni), riporta il documento approvato nella scorsa legislatura dalla 7^ Commissione permanente (istruzione) del Senato sull’impatto del digitale sugli studenti, relatore l’ex senatore Andrea Cangini. 

Allarmante l’esito:

Ci sono i danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo- scheletrici, diabete. E ci sono i danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminu­zione dell’empatia. Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali, le facoltà che per millenni hanno rappresentato quella che sommariamente chiamiamo intelligenza: la capacità di concen­trazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità, la capacità dialettica. Sono gli effetti che l’uso, che nella maggior parte dei casi non può che degenerare in abuso, di smartphone e videogiochi produce sui più giovani. Niente di diverso dalla cocaina. Stesse, identiche, implicazioni chimiche, neurologiche, biologiche e psicologiche.

Anche il Senato italiano nel 2021 ha prodotto un rapporto shock sugli effetti tossici delle nuove tecnologie su bambini e ragazzi. indagine-conoscitivaDownload

L’inquietante documento è diventato il testo dell’ultimo libro e di un sito gestito dell’ex parlamentare Cangini.

Il titolo è CocaWeb, una generazione da salvare (Mursia).

Aver promosso un’indagine conoscitiva in Senato, aver depositato e fatto approvare atti legislativi e aver pubblicato un libro non ci basta. Vogliamo dar vita ad una grande campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi, ma soprattutto ai loro genitori e ai loro insegnanti..”

Infine l’allarme è stato lanciato anche dai pediatri

dipendenza e rallentamento dello sviluppo cognitivo per neonati e adolescenti, fascia 0-15 anni“, mentre a Milano è nata la rete dei genitori no Smartphone, coinvolte 200 famiglie decise a non comprare i cellulari ai loro figli.

La scuola “elettromagnetica” (il dossier denuncia sui pericoli della scuola digitale)

Fonte: Maurizio Martucci oasisana

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