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FRAJESE E CONVERSI: “EMERGE LA VERITÀ, MA I GIOVANI SONO CONFORMISTI”

Effetti avversi, medicinali scaduti cui vengono riclassificate le scadenze, milioni di dosi inutilizzate (e ormai inutilizzabili). Il tutto condito da una guerra, quella in Ucraina, che non accenna a finire, e da una crisi economica che sembra solo agli inizi. “Credo che tutti si stiano rendendo conto che c’è una frattura enorme tra ciò che gli occhi registrano nella vita di tutti i giorni e ciò che invece viene ripetuto ossessivamente. Ricordo che nel 2010 venne fatta una previsione di quattro scenari che si potevano avverare.

Il primo si chiamava ‘Strict Lock’ e veniva presentato come il modello preferito perché avrebbe dato il maggior controllo possibile ai Governi e alle élite finanziarie. In quel modello veniva scritto che le popolazioni mondiali sarebbero state sottoposte a questa pressione micidiale per tredici anni, e credo che abbiano sbagliato di gran lunga i calcoli, nonostante li avessero fatti dieci anni prima.

In più c’è scritto che la popolazione, con il passare del tempo, avrebbe aumentato la propria resistenza, fino al punto che ci sarebbero state rivolte popolari che avrebbero autorizzato i Governi in giro per il mondo a mettere la Legge Marziale. In SriLanka, non ne parlano, ma sta succedendo l’ira di Dio, hanno buttato le macchine dei politici al mare, ma da quello che ho letto pare che abbiano due giorni di cibo negli scaffali, dopodiché, siccome sono andati in default, non è chiaro come faranno a nutrirsi.

C’è un momento, quindi, in cui la realtà ti prende a schiaffi, non la realtà che viene rappresentata nelle televisioni o nei giornali, bensì quella reale, quella della sofferenza. Una sofferenza che chi controlla questo gioco non ha mai forse sperimentato nella sua vita”, sostiene il Professor Giovanni Frajese.

Il pericoloso conformismo dei giovani

Qualcuno che controlla questo gioco, dunque, ci sarebbe. Una regia, un burattinaio, qualcuno che muove i fili delle marionette che siamo abituati a vedere. “Paradossalmente, quanto più le persone che si sono espresse in modo dissenziente rispetto al governo fanno pressione e svelano i meccanismi relativi ai vaccini e agli effetti avversi, nonché la regia che c’è dietro tutto questo e che mira a fare paura, tanto più questo soft power verrà meno e arriveremo alla fase della repressione militare“, ha affermato il Prof. David Conversi, Docente di Psicologia presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma e Presidente dell’Associazione ‘Coscienze Critiche’.

“Tempo fa correva voce che io fossi un Professore complottista, in realtà io ho un moto d’orgoglio quando mi viene detto perché secondo me il complottista è una persona intelligente che vede le cose che gli altri non vedono. Adesso i miei studenti cominciano a cambiare idea, ma c’è ancora una coltre di conformismo incredibile tra i ragazzi: sono letteralmente terrorizzati dall’idea di essere additati come diversi o addirittura eversivi. C’è un atteggiamento gregario, quindi, che è difficile da scalfire, ma adesso cominciano a venir fuori delle difficoltà. È evidente in ogni caso che c’è una regia“.

Fonte: Radio Radio TV

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