Il medico dell’ambulanza si rifiutò di trasportare a Reggio Calabria un infartuato, perché, a fronte di un sospetto Covid, a bordo mancavano le mascherine. La Procura imputa alla dottoressa il ritardo fatale e la Cassazione conferma la sua sospensione. Denuncia
Paranoie pandemiste: in ambulanza manca la mascherina, infartuato muore per il ritardo.
