Siria a carte scoperte
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La verità sulla pelle di una famiglia locale

Continuano le testimonianze del nostro contatto Rajul in Siria per la rubrica “Siria a carte scoperte”

Oggi parliamo del comitato investigativo istituito dal governo siriano, incaricato di indagare sugli “incidenti” nella provincia di Sweida.

Rajul ci invia questo screenshot con la spiegazione:

“Il Ministero della Giustizia emette un decreto per la formazione di una commissione d’inchiesta sugli ultimi eventi a Sweida”

Di cosa si tratta?
Ecco ciò che si sa ufficialmente

Il 2 agosto Si è tenuta oggi presso la sede del Ministero della Giustizia a Damasco la prima riunione del Comitato d’inchiesta sugli incidenti di Sweida

L’incontro è stato presieduto dal ministro della Giustizia Mazhar al-Weis, il quale ha sottolineato che i membri del comitato dovrebbero lavorare in conformità con i principi fondamentali che garantiscono giustizia a tutte le vittime.
Ha affermato che i risultati del lavoro devono servire alla pace civile e ripristinare la sicurezza, l’incolumità e la stabilità in tutte le componenti del popolo siriano.

Il giudice Hatem al-Naasan è stato scelto come presidente e l’avvocato Ammar Ezzeddin come portavoce ufficiale.
È stata designata una sede permanente per il comitato all’interno del Ministero della Giustizia e sono state predisposte due linee telefoniche per comunicare con la popolazione di Sweida e ricevere denunce.
Queste linee sono supervisionate dal giudice Maysoun al-Tawil e dall’avvocato Ammar Ezzeddin, che annunceranno presto i numeri di telefono per garantire la partecipazione e la giustizia di tutti per le vittime.
Fonte

Abbiamo chiesto a Rajul se conosce i membri di tale comitato e ci ha risposto così:

“Conosco Mayson Al-Taweel solo di nome
È di As-Suwayda e vive a Damasco
Per il resto non li conosco.
Ma tutto questo è una nuova recita delle loro recite
Immagina che vogliono iniziare l’indagine tramite telefono perché non possono entrare ad As-Suwayda”

Il commento di Rajul sulla commissione d’inchiesta

È possibile che l’assassino sia il giudice che indaga sui suoi crimini?
Come si può avere fiducia in una commissione formata da un ministero corrotto per indagare sugli atti di violenza?

Come si possono accettare i risultati delle loro indagini dopo aver visto i risultati delle indagini della commissione sugli eventi della regione costiera?
La stupidità sta nel fatto che il termine concesso alla commissione per presentare il suo rapporto finale è di tre mesi, e il governo sa che nessun rappresentante del governo può entrare a Sweida,

Come potrà indagare sui crimini e sulle stragi avvenute senza ispezionare il luogo, le prove e ascoltare le testimonianze degli abitanti?
Puoi tornare a vedere i risultati delle indagini sugli eventi della regione costiera e potrai dedurre ciò che dico

Non ci si può fidare del governo, chiediamo una commissione d’inchiesta internazionale onesta formata dalle Nazioni Unite e informata su tutto ciò che accade

I risultati della commissione d’inchiesta siriana sulle uccisioni di massa nelle regioni alawite che ha citato Rajul

Rilasciato il 22 luglio, il rapporto dei risultati da parte della commissione nazionale istituita per far luce sui massacri compiuti contro la minoranza alawita a marzo in Siria

Sono state confermate le identità di 1.426 vittime dei massacri commessi a marzo, ed è stata stilata una lista ‘provvisoria’ di 298 sospettati.

Dopo aver letto il rapporto d’inchiesta, organizzazioni e ONG siriane e internazionali si sono lamentate del fatto che la commissione nazionale abbia assolto i leader militari siriani da qualsiasi responsabilità
Questa grave lacuna potrebbe rischiare di perpetuare un ciclo di impunità e vendetta all’interno
Fonte

Rajul infine ci segnala un’altra questione importante

“Un’altra questione di estrema importanza:
La strada Damasco-Suwayda è chiusa e non ci sono autobus che possono passarci in entrambe le direzioni.
Perché?
Io dirò perché:
Perché gli agenti di sicurezza sono posizionati sulla strada per impedire l’ingresso degli autobus, sia passeggeri che materiali essenziali.
Perché questo comportamento?
Perché il governo sostiene che i suoi agenti si sono ritirati dal sud mentre loro stanno ancora rubando ciò che resta delle case di quei villaggi e le stanno bruciando?”

Sweida è il luogo dove entrano in collisione gli interessi di Israele e Turchia da una parte, e del governo di Damasco e delle forze locali druse dall’altra.
In questo contesto è stato violato il precario cessate il fuoco.
Le tribù beduine di varie regioni siriane, solidali col governo di Sharaa, hanno annunciato la “mobilitazione generale”

Inizialmente, media filo-governativi avevano annunciato il raggiungimento di un accordo tra Damasco, Israele e dignitari drusi per un ingresso incruento delle forze del governo per “ristabilire l’ordine” e “proteggere i civili”.
Poi è giunta la smentita.
la mobilitazione dei beduini è sembrata a molti analisi come un modo del governo per spingere le autorità druse a capitolare.

Mentre continuano gli scontri alla periferia di Sweida, l’Onu parla già di 80mila sfollati, per lo più donne e bambini

Dall’ospedale pubblico di Sweida giungono appelli disperati a togliere l’assedio alla città per far arrivare medicinali e soccorsi.
I pochi medici rimasti affermano che “Non c’è più spazio per le salme… i corpi sono per strada”
Fonte

Nuovi scontri nella provincia di Sweida, nel sud della Siria

Si tratta della prima violenza mortale dall’accordo di cessate il fuoco di metà luglio.

Domenica sono scoppiati combattimenti tra le forze governative e i gruppi locali intorno a Tal Hadid, un’area strategica degli altopiani nella Sweida dominata dai drusi.
Anche l’area intorno alla città di Thaala è stata colpita da bombardamenti ed esplosioni.

I residenti della provincia hanno protestato contro l’assedio e hanno chiesto il ritiro delle forze governative.
L’ONU è riuscita a consegnare alcuni aiuti, ma il corridoio umanitario dalla Giordania è ora chiuso.
Fonte

Per oggi Rajul conclude così

A volte la mia emotività prevale sulla mia ragione.

Mi faccio uomo e dico:
Al-Suwayda non muore di fame, non dorme senza dignità, non accetta mai l’ingiustizia.
Basta che venga aperta la strada Damasco-Al-Suwayda per permettere il passaggio delle auto e il commercio riprenderà il suo corso, allora non avremo bisogno dell’aiuto di nessuno.

Quando le carovane commerciali entreranno, la provincia ritroverà il suo equilibrio, i lavoratori torneranno ai loro lavori, i contadini ai loro campi, i commercianti e gli industriali alle loro attività.

Solo allora staremo bene.

Non aspetteremo aiuti da nessuno se questo accadrà.

Qui la gente condivide una pagnotta di pane e un pomodoro, e nessuno accetta che un vicino dorma mentre un altro ha fame o sete.

Questi sono i figli di Al-Suwayda.
L’amore riempie i loro cuori, la pace è dentro di loro,
L’ingiustizia e la corruzione non fanno parte del loro vocabolario,
L’onore è una loro virtù, la generosità è la loro origine.

Mi scuso per le tante parole,
ma dirò un’ultima cosa: non sono originario di Al-Suwayda, sono della provincia di Daraa, ma vivo qui da 13 anni e sento di appartenere a questa terra come se fossi nato qui.

Grazie per la tua cortese attenzione e mi scuso ancora.

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