Scudo penale per i medici
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Perché il governo “apre” allo scudo penale per i medici

I tempi sono “maturi”:
lo scudo penale per i medici presto potrebbe diventare realtà.
Il governo sta pensando di inserire la misura in un emendamento nel Milleproroghe.
Una grande novità confermata anche dal ministro della Salute, Orazio Schillaci in un’intervista al Messaggero:

“In merito alla responsabilità sanitaria credo che siano maturi i tempi per intraprendere la via della depenalizzazione dell’atto medico, a esclusione del dolo, mantenendo la responsabilità civile.
Ricordo che la maggior parte delle cause si risolve nell’assoluzione.
È un tema di cui, come Governo, ci stiamo occupando e verso cui anche il Parlamento ha mostrato sensibilità con la mozione di maggioranza approvata alla Camera”.

Il governo apre allo scudo penale per i medici

Al momento si tratterebbe di una soluzione provvisoria, della durata di un anno, in attesa della riforma della legge Gelli-Bianco sulla responsabilità del personale sanitario.
Il motivo è semplice: ridurre i processi che coinvolgono il personale sanitario.
Al momento sono circa 300mila le cause pendenti, che diventano sempre più numerose al “ritmo” di 600 casi ogni anno.
Tutti processi per presunte colpe mediche che non fanno altro che ingolfare i tribunali italiani, oltre a rendere sempre meno “appetibile” il mondo della sanità.

Schillaci sottolinea:

“C’è un problema di attrattività di alcune specializzazioni mediche.
Abbiamo dato un primo segnale sugli stipendi con 2,4 miliardi per i rinnovi dei contratti del personale sanitario.
Non sarà l’unico”.

Il ministro fa rifermento ad altre novità che coinvolgono i camici bianchi, come innalzamento volontario dell’età pensionabile da 70 a 72 anni per la categoria.

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FONTE: Today.it

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