Schwabb annuncia l’arrivo del “cigno nero”
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Tradotto: è in arrivo un evento distruttivo programmato (VIDEO INTEGRALE)

Klaus Schwab non ha mezzi termini- “Certamente ci sarà quello che chiamiamo un Cigno Nero“. Non è impossibile che ci possano essere più “Cigni Neri” contemporaneamente.

Le parole recenti del capo del Forum Economico Mondiale ci regalano l’occasione di parlarvi dell’idea del “Cigno Nero” (Black Swan) e la loro stretta connessione con gli eventi globali.

Schwab ci avverte che eventi altamente improbabili, ma che potrebbero scuotere le basi della società, sono all’orizzonte. Durante una trasmissione live della redazione News Academy Talk, è emersa una certezza: Il “Cigno Nero” non esiste. La quasi totalità di questi eventi non è mai così imprevedibile, ma semplicemente vengono ignorati o addirittura orchestrati in anticipo.

La teoria del Cigno Nero di Nassim Nicholas Taleb è famosa per descrivere eventi rari ma di grande impatto. Noi di News Academy Italia pensiamo che questi eventi non siano così inaspettati come sembrano. Molti potrebbero essere non solo ignorati ma addirittura pianificati per le ragioni più disparate.

Taleb ci fa credere che questi eventi siano come fulmini a ciel sereno, impossibili da prevedere o fermare. Ma c’è un’altra verità: molte minacce sono ben note, studiate e, sì, talvolta addirittura programmate.

Guardatevi intorno: inflazione, guerre atomiche, riduzione demografica. Queste non sono novità. Eppure, troppo spesso, non facciamo abbastanza per prevenirle o evitarle. E molti di questi eventi sembrano avere una data precisa nel calendario.

Le cause di questa inerzia sono molteplici: ignoranza, negligenza, e talvolta un freddo calcolo. Si ignorano i segnali di pericolo per evitare scomodi cambiamenti. Le élite mantengono lo status quo, anche a costo della sicurezza pubblica. E talvolta, dietro gli eventi “improvvisi”, si celano manovre pianificate a tavolino grazie all’uso spregiudicato dell’ingegneria sociale.

Inoltre, spesso sottovalutiamo la complessità dei sistemi globali, il che ci rende impreparati quando la catastrofe colpisce. La crisi finanziaria del 2008 ne è un triste esempio.

Quando Schwab ci avverte dei “Cigni Neri”, dovremmo considerare tutto ciò a cui in qualche modo ci hanno già preparato con le svariate simulazioni in passato (Evento 201, Dark Winter, Crisi degli approvvigionamenti alimentari, etc.): attacchi informatici, guerre, collassi finanziari. Non eventi casuali, ma mosse strategiche.

Questa prospettiva, per quanto possa sembrare da “teorico del complotto”, è una realtà che ci aiuta a capire chi guida gli eventi globali e a quali fini. Dietro ai “Cigni Neri” ci sono spesso interessi e agende nascoste, utilizzati per giustificare politiche impopolari.

La credenza nel Cigno Nero come evento imprevedibile è una bugia. Molti eventi sono prevedibili, se solo li osserviamo con attenzione. E la domanda che rimane è sempre la stessa: cui prodest?

Se i “Cigni Neri” sono in arrivo, dobbiamo chiederci chi li ha mandati e perché. È ora di chiedersi quale futuro ci stanno preparando e non dare troppo per scontato che i loro piani stiano miseramente fallendo come spesso si sostiene sul web.

Fonte: News Academy

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