Magra consolazione e magra sanzione
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Pfizer è stata ritenuta responsabile di aver violato il codice normativo per cinque volte, che comprende anche la formulazione di affermazioni fuorvianti, il mancato mantenimento di standard elevati e la promozione di farmaci senza autorizzazione.
Magra consolazione, magra sanzione…
Comunque in Italia manco quello e di affermazioni fuorvianti e manipolatorie ce ne sono state a miriadi, soprattutto da cariche dello Stato e personalità di spicco.
Ma come al solito qui finisce tutto a tarallucci e vino

Pfizer condannata in UK per aver promosso il vaccino anti-covid
senza autorizzazione e con dati fuorvianti

La vicenda nasce da un post di twitter/X del dottor Berkeley Phillips, direttore medico di Pfizer UK, in cui si parlava di un’efficacia del vaccino pari al 95% senza dati certi e, soprattutto, senza autorizzazione definitiva.

Pfizer è stata accusata e giudicata dall’autorità di vigilanza farmaceutica del Regno Unito di “gettare discredito” sul settore, dopo che i dirigenti hanno utilizzato i social media per promuovere un vaccino Covid “privo di autorizzazione“.
La notizia è riportata dal quotidiano britannico The Telegraph.

L’azienda è stata ritenuta responsabile di aver violato il codice normativo per cinque volte, che comprende anche la formulazione di affermazioni fuorvianti, il mancato mantenimento di standard elevati e la promozione di farmaci senza autorizzazione.

La sentenza dell’autorità di vigilanza farmaceutica, la Prescription Medicines Code of Practice Authority (PMCPA), si riferisce a un reclamo relativo a un messaggio pubblicato su X, (precedentemente Twitter), nel novembre 2020 da dipendenti senior di Pfizer.
Il reclamo sollevava preoccupazioni su

“uso improprio dei social media da parte di Pfizer per promuovere in modo fuorviante e illegale il suo vaccino Covid”

secondo la sentenza.

‘Medicinali non autorizzati diffusi in modo proattivo’

Il reclamo era incentrato su un post sui social media su X del dottor Berkeley Phillips, direttore medico di Pfizer UK.
Ha condiviso un post di un dipendente di Pfizer negli Stati Uniti che diceva:

“Il nostro vaccino è efficace al 95% nella prevenzione di Covid-19, e al 94% nelle persone di età superiore ai 65 anni.
Presenteremo tutti i nostri dati alle autorità sanitarie entro pochi giorni.
Grazie a tutti i volontari della nostra sperimentazione e a tutti coloro che stanno combattendo instancabilmente questa pandemia“.

Altri quattro dipendenti di Pfizer, tra cui un collega “senior”, hanno pubblicato lo stesso messaggio.

La sentenza del PMCPA ha rilevato che questo messaggio conteneva informazioni “limitate” sull’efficacia del vaccino, nessuna informazione sulla sicurezza e nessun riferimento agli eventi avversi.

La risposta di Pfizer

Un portavoce di Pfizer UK ha dichiarato che l’azienda

“riconosce e accetta pienamente le questioni evidenziate da questa sentenza del PMCPA

aggiungendo che è “profondamente dispiaciuta”.

Come parte della risposta alla sentenza, Pfizer ha dichiarato di aver avviato una revisione dell’uso delle piattaforme di social media da parte dei suoi dipendenti, per garantire la conformità alle proprie regole e al codice normativo.

Magra consolazione, magra sanzione…
E non è la prima volta

È la sesta volta che Pfizer viene rimproverata dall’ente regolatore del Regno Unito  per la sua promozione del vaccino Covid-19.
Una sentenza dell’ente di vigilanza, del novembre 2022, ha rilevato che l’amministratore delegato di Pfizer ha fatto dichiarazioni “fuorvianti” sui vaccini per bambini.

A seguito di un reclamo del gruppo di campagna UsForThem, il PMCPA ha rilevato che Pfizer ha ingannato il pubblico, ha fatto affermazioni non comprovate e non ha presentato le informazioni in modo equilibrato.

Per la serie più recente di violazioni, a Pfizer sono stati addebitati costi amministrativi per 34.800 sterline, poco meno di 45 mila euro.

Ben Kingsley, responsabile degli affari legali di UsForThem, ha dichiarato:

“È sorprendente il numero di volte in cui i dirigenti di Pfizer sono stati giudicati colpevoli di gravi infrazioni normative – in questo caso, anche dell’infrazione più grave in assoluto, ai sensi del Codice di condotta del Regno Unito.
Eppure le conseguenze per Pfizer e per le persone coinvolte continuano ad essere irrisorie.
Questo sistema di regolamentazione senza speranza per un’industria multimiliardaria che si occupa di vita e di morte è diventato una farsa, che necessita di una riforma”.

Se applicassimo norme simili in Italia…

Sarebbe interessante scoprire cosa succederebbe se applicassimo una norma simile, che condanna la diffusione di dati non certi e chiari su farmaci non con approvazione definitiva, al grande pubblico.
Ricordiamo che abbiamo avuto un’alta carica dello stato che ha detto, in televisione:

“Non ti vaccini, ti ammali, muori”, dando il decorso come certo…

FONTE: Scenari Economici

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