“La censura durante la pandemia mi fu imposta dalla CIA”
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Dopo tre anni Zuckerberg ammette candidamente quello che tutti sospettavano durante un’intervista

Zuckerberg: “CIA chiese di censurare scienziati contrari a lockdown e vaccini Covid, ma quello che scrivevano era dimostrato da studi”
Facebook, Zuckerberg afferma che l’establishment ha chiesto di censurare le informazioni delicate sul Covid: “Minata la verità”

Mark Zuckerberg, informatico e imprenditore, CEO di Meta(Facebook) ha affermato che la CIA pretendeva dai “social media” che fossero oscurati i migliori scienziati che erano contrati al lockdown, vaccino Covid ed altre misure adottate in epoca pandemica.

Zuckerberg è intervenuto durante l’episodio del “Lex Fridman Podcast” in cui si è discusso dei problemi, delle sfide e dell’esecuzione delle politiche della sua piattaforma in merito alla rimozione della “disinformazione”. Nei suoi commenti ha fatto emergere quanto sia complicato quando “ci sono alcuni argomenti che sono considerati unanimemente pericolosi dalla comunità, ad esempio la pedofilia, il terrorismo o la violenza. Poi ci sono altri temi su cui la società dibatte” come il Covid.

La censura durante la Pandemia

“Prendiamo solo alcune delle informazioni relative al Covid all’inizio della pandemia, dove c’erano implicazioni reali per la salute, ma non c’era stato il tempo di esaminare completamente una serie di ipotesi scientifiche e, sfortunatamente, penso che gran parte dell’establishment di questo tipo si sia dilungato su una serie di fatti”, ha detto facendo notare che “l’establishment” lo ha incoraggiato a far rispettare questi fatti traballanti, dicendo che “hanno chiesto che un sacco di cose fossero censurate che, in retrospettiva, hanno finito per essere più discutibili o vere”.

Ha dunque ammesso, davanti a Fridman, di ritenere che le richieste rivoltegli dalla comunità scientifica ne compromettano la credibilità presso il pubblico. “Mina davvero la fiducia”, ha aggiunto.

Fridman ha esposto la sua preoccupazione su quelle informazioni che si possono trovare su Internet e attualmente nei sistemi di intelligenza artificiale che potrebbero essere “perse” grazie alla moderazione dei contenuti promossa da governi e istituzioni. “È un pensiero spaventoso”, ha dichiarato il conduttore.

La collaborazione con l’ex direttore dell’Istituto Nazionale per le allergie e le malattie infettive, dottor Fauci

L’anno scorso, negli Stati Uniti, diversi procuratori generali statali avevano raccolto prove che suggerivano come Zuckerberg si sarebbe coordinato con l’ex direttore del National Institution of Allergy and Infectious Disease, il dottor Anthony Fauci, per “screditare e sopprimere” la teoria secondo cui il Covid potrebbe essere nato in un laboratorio di Wuhan.

Fonte: Il Giornale D’Italia

“La censura durante la pandemia mi fu imposta dalla CIA”
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