Lettera-ai-Sindaci-Rev6-sul-parere-sanitario-pdf
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Mettiamo in condivisione un’azione attiva di cittadini di comuni italiani.

Dobbiamo informarci, informare e compiere azioni attive. Abbiamo strumenti e potere per farlo.

Non dobbiamo delegare e aspettare. Non esiste nessun salvatore, se non noi stessi.

Dobbiamo essere uniti e sensibilizzare più persone vicine a noi.

Dobbiamo far sentire la nostra presenza, la nostra voce, con educazione ma fermezza.

Non possiamo aspettare che tutto si compia, sotto ai nostri occhi. Dopo è troppo tardi.

La fine della “rana bollita”, non deve essere la nostra fine.

Marmot

Si rende nota una notifica da inviare ai sindaci dei comuni sui rischi per la salute correlati alle radiazioni del sistema 5G.

Invito a valutare azioni amministrative finalizzate ad impedire l’esposizione della popolazione comunale a fonti addizionali di inquinamento elettromagnetico.

La notifica ai sindaci è stata scritta da cittadini non appartenenti ad alcun gruppo politico.

Il contenuto riguarda le nostre preoccupazioni relative all’innalzamento dei limiti di emissione radio da 6 volt/Mt2 a 15 volt/Mt2 deciso dal governo alla fine di dicembre u.s..

Nonché la mancanza di studi scientifici che comprovino l’assenza di danni a uomini e animali causati dalle attuali frequenze 5G e soprattutto da quelle che in futuro verranno attivate.

La lettera è stata formulata per sensibilizzare il sindaco che, come sappiamo, è il primo responsabile della salute dei suoi concittadini..

Abbiamo deciso di consegnare la lettera direttamente a mano all’ufficio protocollo (presso URP), firmata. (Non va inserita la lettera in busta)

Indirizzata al sindaco con indirizzo dove è situato il comune.

Firmata in originale con nome del paese e data del giorno in cui verrà protocollata.

Perché questa scelta..?

Perché se avessimo scritto una unica lettera firmata anche da 1000 persone, a nostro parere, non avrebbe suscitato lo stesso livello di attenzione che può scatenare invece la consegna di 1000 lettere!

È più impattante!

Per deleghe:

Basta allegare alla lettera la fotocopia del documento di riconoscimento del delegante (va bene anche la patente).

Fate la copia della prima pagina, compilatela coi vostri dati e quelli del destinatario, il luogo e la data.

Vi verrà restituita timbrata con il numero di protocollo è sarà la vostra ricevuta!

Riepilogando:

  • 1)Compilare e FIRMARE la lettera che verrà consegnata (documento di 6 pagine)
  • 2) Fare copia della prima pagina ( come da indicazioni precedenti) sulla quale la funzionaria apporrà il timbro con il n. di protocollo.
  • 3)Presentarsi allo sportello con copia della carta identità.
  • 4) Si può inoltrare anche tramite PEC

Bisogna fare presto perché i sindaci hanno tempo 120 giorni per cercare di rallentare questo abominio.

Sono già trascorsi più di 20 giorni.

Ognuno di noi dovrà cercare di contattare più persone possibili.

Crediamo sia importante parlare direttamente con i nostri conoscenti e coinvolgere più persone possibili.

In allegato la lettera da stampare

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