Italia-Iran
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Italia-Iran
E non è una partita di calcio…

Antonio Tajani convoca l’ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri e le autorità iraniane convocano a loro volta l’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone.

Tajani vede ambasciatore Iran:
“Siamo indignati”

(LaPresse) L’Italia fa sentire la sua voce con l’Iran.
Antonio Tajani, ha convocato l’ambasciatore designato di Teheran nel nostro Paese, Mohammad Reza Sabouri per esprimere l’indignazione e la preoccupazione del governo italiano per la situazione nella Repubblica islamica.
Il ministro degli Esteri ha detto di aver chiesto al diplomatico iraniano

“la sospensione delle condanne a morte e della repressione violenta delle manifestazioni”.

Il titolare della Farnesina ha precisato:

“Noi difendiamo i diritti umani,
la libertà di stampa e
la liberta di manifestare”

FONTE: stream24.ilsole24ore

L’Iran “protesta” contro l’Italia
e convoca l’ambasciatore a Teheran:
“Basta ingerenze”

L’Iran richiama l’Italia.
A poche ore dalla convocazione alla Farnesina l’ambasciatore designato dell’Iran e le parole del ministro degli esteri Antonio Tajani, le autorità iraniane non perdono tempo e convocano a loro volta l’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone.
Il ministero degli Esteri iraniano ha così espresso, come riporta l’agenzia di stampa Irna, “la forte protesta dell’Iran per gli atti e le osservazioni di alcuni funzionari italiani che continuano a intervenire negli affari interni” della Repubblica islamica, definendo “inaccettabili” le politiche “selettive e doppie rispetto ai diritti umani” messe in atto dall’Italia e come tali vengono “respinte dalla Repubblica islamica dell’Iran”.
Secondo Teheran è stata invece l’Italia ad aver “danneggiato gli interessi della nazione iraniana e violato i suoi diritti con l’imposizione di sanzioni illegali”.
Sempre l’’Irna scrive che “l’ambasciatore italiano ha promesso di trasmettere la protesta dell’Iran al suo governo al più presto”.
Per Teheran “le posizioni negative e irrazionali di alcuni funzionari italiani non sono compatibili con i rapporti storici tra i due Paesi”.

Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno, ha commentato la situazione in Iran:

“per noi è inaccettabile e non intendiamo tollerarlo oltre, abbiamo sempre avuto un approccio dialogante ma, se queste repressioni non dovessero cessare e non si dovese tornare indietro, l’atteggiamento dell’Italia dovrà cambiare, con quale provvedimento dovrà essere oggetto di una interlocuzione a livello internazionale“.

Antonio Tajani

Mercoledì Tajani aveva convocato l’ambasciatore Mohammad Reza Sabouri, per manifestare

“l’indignazione e la preoccupazione dell’Italia per quello che sta accadendo nel Paese”.

Una posizione ferma da parte di Roma che trasmette alle autorità politiche di Teheran anche alcune richieste

“a partire dalla sospensione delle condanne a morte e della repressione violenta delle manifestazioni”.

Per Tajani le esecuzioni sono “una linea di non ritorno” specie “quando vengono utilizzate per motivi futili“.

Tajani ha affermato:

Uccidere dei minorenni come una bambina di 12 anni o un ragazzo di 17 non è una questione di ordine pubblico

L’Italia – ha aggiunto ancora il ministro degli Esteri – sperava che la liberazione di Alessia Piperno dalle carceri iraniane fosse il segnale di una “inversione di tendenza” ma ciò “non è stato”.

FONTE: IlFattoQuotidiano

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