
l’autoproduzione come atto rivoluzionario

Domenica scorsa, come ogni anno, ci siamo trovati tra amici per preparare la nostra scorta annuale di dado vegetale a crudo, incontro che deriva da un idea nata molti anni fa in seno al movimento NO TAV dall’idea di una delle menti più autenticamente rivoluzionarie che io abbia mai conosciuto: Patrizia Soldati.
Qual è l’idea rivoluzionaria in un dado ? Patrizia prese il dado come il simbolo peggiore del cibo industrale spazzatura e della nostra dipendenza dal mercato per esigenze indotte che possono essere soddisfatte in totale autonomia con minore dispendio di denaro e una qualità decisamente superiore.
Del resto da un progetto come “la rivoluzione vein mangiando, cucina responsabile” non ci si potrebbe aspettare nulla di meno.
Fare il dado in casa preservando al massimo le proprietà degli ingredienti è un lavoro abbastanza lungo per gli standard moderni.
Così Patrizia pensò di trasformare questo lavoro in un evento collettivo.
Una giornata dedicata al dado, ma anche una occasione per stare insieme condividendo chiacchiere cibo e solidarietà.
In queste giornate nascono amicizie, si condividono nuove idee e prendono forma progetti in una atmosfera positiva e rilassata.
Alla fine si porta a casa il necessario per un anno intero di ricette con un prodotto sano, di alta qualità e, per chi ci crede, carico di buone energie.
Dado autoprodotto a crudo proprio per tutti
La ricetta del dado è pubblica, senza copyright, proprio perchè lo scopo primario di questo evento era sin dal principio quello di diffondere una nuova cultura del cibo a partire da questo piccolo seme rivoluzionario. Fu così che con il passare degli anni molte delle persone che avevano partecipato a una di queste giornate hanno portato con sè questo seme e organizzato eventi analoghi con famigliari e amici. Io sono una di queste persone e “l’evento dado” è diventato un appuntamento fisso a cui ogni anno si aggiunge qualcuno.
La buona compagnia, i meravigliosi colori e profumi delle verdure e delle erbe, il lavoro che crea sono tutte cose che fanno bene all’animo e talvolta partecipare è anche una terapia per chi attraversa momenti poco felici.

Al link che segue potrete vedere direttamente quante e quali implicazioni sono racchiuse in questo piccolo gesto.


Vi vinvito anche a visitare la pagina FB de “la rivoluzione vien mangiando, cucina consapevole”, lasciare un like e far conoscere questo progetto aiutandolo a crescere.
E.N.