CBDC
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TUTTI I PERICOLI DELL’EURO DIGITALE (CBDC)

Estratto da un libro di Enrico Fila in corso di preparazione

Ultimamente, noto con rammarico una grande confusione in merito a questo tema e vorrei iniziare chiarendo una volta per tutte questo semplice concetto:
Le CBDC (euro digitale o dollaro digitale) e le attuali valute a corso legale (euro, dollaro, rublo) sono forme di denaro totalmente distinte e completamente slegate l’una dall’altra.

Utilizzare la carta di credito per effettuare pagamenti non rappresenta una transazione in CBDC ma solamente un mezzo alternativo attraverso il quale è possibile trasferire euro reali dal vostro conto bancario verso il conto di destinazione.
Effettuare un pagamento in euro con carta di credito, ed effettuare il medesimo pagamento in euro digitale sono operazioni profondamente differenti.

Chiarito questo punto, quando ad ottobre 2025 verrà introdotta la prima versione dell’euro digitale, bisognerà ricordare un semplice concetto.
Il denaro depositato sul vostro conto corrente o quello investito in titoli di stato o fondi privati rimarrà in euro e non verrà automaticamente convertito in euro digitale (CBDC).

Creare confusione

Il trucco è proprio questo, creare confusione nella mente del comune cittadino in modo tale non possa comprendere la vera differenza tra le due valute, pensando siano la medesima moneta.

Non appena le CBDC avranno corso legale, il loro valore verrà ancorato alla moneta di riferimento e sarà data libera facoltà al cittadino di convertire euro in valuta digitale e viceversa.
Inizialmente verranno proposti vantaggi o sgravi fiscali nello scegliere ‘liberamente’ di utilizzare la nuova moneta per i pagamenti di tutti i giorni quali i carburanti o il supermercato, o per l’accredito dello stipendio/pensione.

Molti di noi, attratti da questi vantaggi o semplicemente nel sentirsi al passo coi tempi, effettueranno il cambio di tutti i vecchi euro in euro digitale.
Alcuni penseranno di proteggersi, verso i possibili imprevisti della vita, nascondendo un gruzzoletto di banconote d’emergenza sotto al materasso.
Altri ancora boicotteranno le carte di credito ed i pagamenti digitali non comprendendo appieno il subdolo meccanismo alla base del nuovo sistema monetario.

Il Grande Azzeramento

Il ‘Grande Azzeramento’, pensato ed immaginato negli ultimi duecento anni dai ‘Padroni Universali’ e di cui tanto si vocifera, non è altro che la transizione monetaria verso le CBDC, la vera arma definitiva attraverso la quale sarà possibile controllare singolarmente ogni cittadino del mondo.

Scomparirà definitivamente la proprietà privata ed ogni bene sarà disponibile unicamente come servizio a noleggio.
Tutto quanto sarà a prestito, del resto, le CBDC sono famose per la loro data di scadenza ed in ogni caso non potrete più accumulare denaro o vendere oggetti usati.

Tutto verrà registrato attraverso l’Identificatore Digitale Univoco (IDU), assegnato come un vanto al diritto di nascita.

Sopra a questo spazio di archiviazione, verranno immagazzinate tutte le informazioni riguardanti la nostra situazione, dati sufficienti per poter ricostruire una versione virtuale della nostra personalità persino in grado di prevedere le nostre decisioni future.

Il passaggio alla moneta digitale alternativa rappresenterà il primo vero passo verso una silenziosa ma potente erosione delle libertà individuali.

Questa valuta, gestita e controllata, nel nostro caso dalla BCE, permetterà alle autorità di monitorare, gestire e registrare tutte le transazioni economiche in tempo reale.

Senza l’anonimato garantito dal contante o dalle norme sulla privacy per i pagamenti con carta di credito classica, ogni piccolo acquisto o movimento di fondi sarà tracciato e verrà, di fatto, creato un profilo dettagliato di ogni persona fisica.

Questa graduale perdita dei diritti civili acquisiti permetterà al potere vigente, di influenzare e regolamentare a piacimento il comportamento dei cittadini.
Le autorità potrebbero imporre sanzioni economiche dirette, come il congelamento di fondi o la limitazione dell’accesso ai servizi finanziari, per coloro che si discostano dalle norme sociali o legali stabilite.
La moneta digitale faciliterà l’implementazione di politiche di credito sociale dove le ricompense e le punizioni finanziarie diventeranno strumenti di facile impiego per poter rafforzare la conformità comunitaria.

La valuta elettronica potrebbe essere programmata, ad esempio, per scadere dopo un certo periodo se non utilizzata, incoraggiando così la spesa e l’investimento piuttosto che l’accumulo.

Chi verrà estromesso dal sistema monetario si troverà in una situazione di estrema vulnerabilità: senza la possibilità di effettuare transazioni, acquistare beni o servizi, o ricevere pagamenti.

CBDC: la questione della scadenza

Come già evidenziato, una delle applicazioni più immediate sarà l’introduzione della moneta a scadenza non accumulabile.
Le CBDC saranno programmate per essere cancellate dopo un certo periodo di tempo, impedendo di risparmiare, accumulare ricchezze o costruire un’eredità per la discendenza.
Questo meccanismo sarà giustificato con la necessità di stimolare l’economia, scoraggiare la stagnazione finanziaria e garantire una circolazione costante del denaro.
Tuttavia, il vero obiettivo sarà quello di rendere impossibile la costruzione di un’autonomia economica, costringendo ogni individuo a dipendere costantemente dal sistema.

La programmabilità della moneta consentirà di regolare la quantità di beni acquistabili, in base a criteri ambientali, sociali o comportamentali.
Sarà possibile impostare un tetto massimo per l’acquisto di carne, carburante, elettricità o acqua, con la giustificazione di ridurre l’impatto ambientale.
Ogni individuo avrà una quota predefinita di consumo, e una volta raggiunto il limite, l’accesso a quel determinato bene verrà bloccato automaticamente.

Anche l’accesso all’educazione e alla formazione potrà essere condizionato.

CBDC: Non si potrà evitare il controllo della spesa privata

Ogni transazione sarà visibile alle autorità e associata a un punteggio di accettabilità.
L’acquisto di libri con contenuti ritenuti sensibili, di cibi non raccomandati, di strumenti che possono suggerire attività indipendenti o autonome potrà essere utilizzato per ridurre il proprio punteggio sociale, influenzando l’accesso a prestiti, sussidi o possibilità lavorative.

Il diritto alla mobilità sarà un altro aspetto completamente regolamentato dalle CBDC.
I viaggi a lunga distanza potranno essere limitati per ragioni ecologiche, impedendo ai cittadini di acquistare più di un certo numero annuo di biglietti aerei o ferroviari.

Anche gli spostamenti tra regioni e città potranno essere limitati, specialmente per chi ha superato il proprio impatto ambientale calcolato attraverso il sistema della valuta programmata.

Tutto questo porterà alla personalizzazione del denaro in base a parametri individuali continuamente mutevoli.
Ogni persona avrà un credito assegnato al proprio profilo, e il denaro funzionerà in modo diverso a seconda dei casi.

Il futuro che si prospetta con le CBDC non è quello di una società più libera e più efficiente, ma quello di un’economia di sorveglianza e di permessi condizionati, in cui la libertà individuale verrà sostituita da una gestione algoritmica del comportamento umano.

La programmazione del denaro impedirà, inoltre, lo svolgimento di attività che fino a ieri erano considerate normali
Non si potrà più vendere o acquistare oggetti usati tra privati senza autorizzazione.
Ogni transazione sarà registrata e solo le aziende accreditate potranno certificare l’acquisto di beni di seconda mano, eliminando il mercato dell’usato tra privati.
Questo porterà alla fine dello scambio libero, costringendo tutti a dipendere esclusivamente dalle aziende e dai rivenditori ufficiali.

Non si potrà lavorare al di fuori del sistema regolamentato.
Qualsiasi forma di pagamento che esula i circuiti ufficiali sarà impossibile, impedendo ai cittadini di svolgere attività indipendenti per guadagnare denaro extra.
Il piccolo commercio informale, il lavoro occasionale e le prestazioni artigianali senza contratto scompariranno.

Per quanto riguarda i tentativi di frode o l’utilizzo illecito degli Identificatori Univoci (IDU) verranno inserite stringenti misure di sicurezza.
La verifica biometrica nei pagamenti digitali rappresenterà il tassello definitivo per eliminare qualsiasi possibilità di anonimato e autonomia finanziaria.
Ogni transazione verrà legata in modo univoco e irrevocabile all’identità fisica dell’utente, rendendo impossibile qualsiasi forma di scambio libero o alternativo all’apparato ufficiale.

A differenza delle carte di credito, dei contanti o delle criptovalute, le quali permettono un certo grado di flessibilità nell’utilizzo del denaro, la biometria assicurerà solamente transizioni autorizzate.
Questo significa che non si potranno più prestare soldi ad amici o parenti senza passare per il controllo del sistema, né scambiare beni o servizi al di fuori del circuito informatizzato.

La biometria permetterà, inoltre, di bloccare selettivamente individui o categorie sociali dall’accesso ai loro stessi fondi, con la semplice revoca dell’autorizzazione ai pagamenti.
Un cittadino ritenuto inadatto, dissidente o pericoloso potrà essere escluso economicamente in pochi secondi, senza necessità di sequestri fisici di beni o processi burocratici.

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