Carriera alias nello sport
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Diritti civili 2024:
la carriera alias arriva anche nello sport

Nel percorso verso la parità di genere, qualunque esso sia e qualsiasi si scelga, scende in campo lo sport.
Con un decreto che ha il sapore della rivoluzione, l’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) offre ora ai propri iscritti la possibilità di scegliere la carriera alias nello sport.
Una decisione in linea con i valori dello sport che mira a cancellare qualunque forma di disagio degli atleti.
Con la nuova norma, infatti, gli sportivi possono associare al proprio nome un’Alias che comparirà sulla tessera e sui documenti interni.

Molea sottolinea come la sua iniziativa faccia parte di una strada ben più lunga.

«Questa scelta non solo rivoluziona materialmente il nostro programma di tesseramento e gestione dei soci, ma ci aiuta nel percorso di promozione dello sport e della cultura davvero per tutte e tutti, senza proclami a metà».


Faciliterà l’integrazione

«Sappiamo bene che esiste un problema grave di esclusione e che questo diventa fonte di grande difficoltà nelle relazioni interpersonali: il contrario di quello che lo sport e la socialità si prefiggono di ottenere.
Nasce da qui la volontà di cambiare»

Ci dice Vladimir Luxuria:

«Lo sport per sua natura dovrebbe essere inclusivo»
«combattere l’omofobia in ogni disciplina sportiva, soprattutto nel calcio, dovrebbe essere un dovere insito nel DNA dello sport stesso.
Il fatto che da oggi una persona possa utilizzare un nome che sente più suo e più vicino alla propria identità di genere è certamente un passo avanti fondamentale per la crescita personale e dell’intero movimento».

FONTE: Vanity Fair

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