«Girl power»
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Maratoneta transessuale
batte 14 mila donne
ed esclama: «Girl Power!»

Il 54enne maratoneta transessuale Glen Frank, 54 anni, che ora si identifica come «Glenique», ha concluso la London Marathon al 6.160esimo posto su 20.123 partecipanti, lasciando dietro di sé ben 14.000 donne.
In un’intervista dopo la gara, Frank –che indossava un reggiseno arcobaleno nonostante avesse il fisico di un atleta maschio – ha esclamato di aver usato il «Girl power» per finire la gara.

Sempre a fine maratona, in un’ulteriore rivelazione sorprendente, Frank si è detto entusiasta che suo figlio stesse per avere un bambino, dicendo: «diventerò nonna» ha gioito dinanzi alle telecamere.

Il maratoneta maschio del Girl Power è stato criticato dalla due volte atleta olimpica Mara Yamauchi, che ha affermato che l’uomo avrebbe privato migliaia di donne del posto.

«Questo maschio ha corso nella #LondonMarathon di ieri come Glenique Frank nella categoria femminile (corsa di massa) finendo 6160° posto su 20123»

Poi un’altra rivelazione su Glenique:

«il mese scorso, ha corso nella maratona di Tokyo, come Glen Frank».

Secondo quanto riportato, il transessuale avrebbe partecipato come uomo anche all’ultima edizione della celeberrima maratona di Nuova York.

Travolto dalle critiche, la settimana scorsa Frank si è scusato e si è offerto di riconsegnare la medaglia ricevuta.

Il dubbio che qualcuno si stia approfittando del trend transessualista per vincere delle gare si insinua nella mente di molti.

Il caso più noto è quello del nuotatore Thomas, che si classificava attorno al 400° posto da maschio, mentre ora da trans straccia ogni record in vasca con le femmine.

Nei mesi scorsi  era emerso il caso di un atleta transessuale canadese che ha vinto quattro corse di fila, essenzialmente stracciando la concorrenza fatta di atlete femmine nate femmine.

Vi era stata anche la vicenda del ciclista trans che arriva primo alla corsa di categoria femminile.

Di particolare interesse anche l’episodio dell’hockeista donna identificantesi maschilmente che ad un partita di trans-hockey ha riportato un trauma cranico dopo essersi scontrata con un uomo identificantesi femminilmente.

FONTE: Renovatio21

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